Montesilvano. Questa mattina operazione congiunta della polizia locale e dei carabinieri di Montesilvano all’interno del Falini.
Le forze dell’ordine hanno identificato e denunciato per occupazione abusiva di edificio pubblico 16 uomini e una donna senza fissa dimora, di nazionalità senegalese, gambiana, marocchina e russa, mentre quattro uomini sono riusciti a fuggire.
All’interno della struttura è stata riscontrata la totale mancanza di condizione igienica e nelle varie stanze occupate sono stati rinvenuti cibo scaduto, vari bivacchi, escrementi e numerose biciclette di dubbia provenienza. Gli accessi al momento sono stati murati.
“Questa mattina si è svolta un’importante operazione da parte della nostra polizia municipale e della compagnia dei carabinieri di Montesilvano, che ringrazio per il lavoro svolto – afferma il sindaco Ottavio De Martinis. Nel corso degli anni le varie amministrazioni che ci hanno preceduto non sono mai riuscite a risolvere i vincoli tecnici per poter riqualificare definitivamente Villa Falini Vannucci e ridare alla città una casa di riposo, così come voleva Fulvio Falini, che donò la struttura al Comune di Montesilvano a condizione che venisse intitolata alla moglie defunta. Con l’Azienda Speciale e i nostri uffici comunali abbiamo iniziato da mesi delle azioni concrete per sbloccare la situazione e con una variante al Prg renderemo la struttura agibile per la sua destinazione finale”.
“Operazione che si inserisce nel quadro delle attività di contrasto al degrado urbano che questa amministrazione sta perseguendo fin dall’inizio del suo insediamento – spiega Marco Aurelio Getulio Forconi, consigliere delegato alla Sicurezza. Avevamo avuto segnalazioni riguardo a delle intrusioni nei mesi scorsi ma, a causa dell’emergenza sanitaria per il Coronavirus, purtroppo non siamo riusciti ad intervenire prima. Alle forze dell’ordine, questa mattina presto, si è presentata una scena raccapricciante e odori nauseabondi nella struttura degradata. Superati i problemi tecnici, a breve interverremo per ridare alla città la casa di riposo”.