L’Aquila. “Nell’ambito del nostro tour tra le incompiute del PNRR Missione Salute, quest’oggi torniamo ad occuparci della realizzazione dell’Ospedale di Comunità e della Casa di Comunità a Montesilvano, in via Inghilterra”, dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale, Antonio Blasioli.
“Lo scorso 4 novembre ci eravamo già recati in loco assieme ai consiglieri del PD di Montesilvano, per mostrare come, a cinque mesi dalla scadenza per l’utilizzo dei fondi PNRR, non si fosse proceduto nemmeno a fare uno scavo o a delimitare l’area di cantiere. Il tutto, nonostante Areacom, l’Agenzia regionale di committenza, avesse aggiudicato l’appalto per la redazione del progetto esecutivo e l’esecuzione dei lavori in data 28 settembre 2023, cioè più di due anni fa”, prosegue Blasioli.
“A seguito della nostra denuncia, era arrivata solerte la risposta della ASL di Pescara, che dichiarava che il progetto sarebbe stato approvato entro 15 giorni e che i lavori sarebbero partiti entro la fine del mese in corso”, afferma Blasioli.
“Tuttavia, se siamo oggi nuovamente qui assieme ai consiglieri comunali di Montesilvano, Carmela Carnevale e Piero Gabriele, è perché nulla di quanto prospettato sembra essere avvenuto, ma anche per evidenziare ciò che abbiamo scoperto”, sottolinea il vicepresidente.
“Dalla lettura della delibera di approvazione del progetto esecutivo emergono ulteriori dettagli sul curioso modus operandi con cui la ASL sta gestendo quest’appalto, che finora ha prodotto come unico risultato quello di aver fatto lievitare i costi di circa 1,6 milioni di euro, passando da circa 5,4 a 7 milioni”, incalza Blasioli.
“Andiamo per ordine. Dal documento apprendiamo che, durante l’elaborazione del progetto di fattibilità tecnica, tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023, la ASL si è accorta di dover adeguare i costi al prezzario regionale aggiornato e che quindi il costo finale dell’opera avrebbe superato di circa 600.000 euro il finanziamento PNRR di 5,4 milioni. Per questo ha deciso di stralciare dal progetto quegli interventi che determinavano il superamento di tale importo, pur trattandosi di elementi tutt’altro che secondari, tra cui ascensori, locali tecnici e la sistemazione delle aree esterne. Una cosa molto grave da un punto di vista tecnico e amministrativo”, spiega Blasioli.
“Il progetto di fattibilità è stato dunque redatto per 5,4 milioni nonostante il costo ammontasse in realtà a 6 milioni e benché, tra l’altro, nel maggio 2023 la ASL fosse diventata assegnataria di circa 600.000 euro tramite il Fondo opere indifferibili del Ministero dell’Economia proprio per garantire l’avvio di quest’opera”, prosegue il vicepresidente.
“Con ogni probabilità c’era tempo a sufficienza per adeguare il progetto di fattibilità, ma la ASL ha preferito non farlo e così Areacom, il 28 settembre 2023, ha assegnato la gara alla ditta Cogepri di Guardiagrele senza prevedere quelle opere fondamentali. Il giorno successivo la ASL ha firmato il contratto, ma la ditta ha avviato le attività di progettazione solo il 25 marzo 2025, un anno e mezzo dopo”, evidenzia Blasioli.
“Durante la fase di redazione del progetto esecutivo, la ASL, forte dei 600.000 euro del Fondo opere indifferibili, ha deciso di reinserire gli interventi esclusi in precedenza e di inserirne anche altri per un importo ulteriore di circa 900.000 euro, finanziati con fondi propri, cioè stanziando 1,1 milioni di euro”, aggiunge.
“Solo in relazione all’importo dei lavori si registra un aumento pari al 43,47% dell’appalto originario, affidato sempre alla stessa ditta poiché appena al di sotto delle soglie fissate dal Codice degli appalti”, precisa Blasioli.
“In sostanza abbiamo costi lievitati e un appalto fermo per un anno e mezzo, nonostante le tempistiche del PNRR fossero chiare da subito. Una procedura ambigua, per non dire fantasiosa, che ha escluso e poi reinserito lavori importanti, determinando un aumento dei costi superiore a 1,5 milioni di euro e una perdita enorme di tempo”, afferma il vicepresidente.
“L’aspetto peggiore è che, a questo punto, il costo dell’opera ricadrà interamente sulla collettività pescarese e regionale, perché i fondi del PNRR, salvo proroghe al momento non previste, saranno revocati. Tutto questo a causa dell’incapacità di una ASL che presenta già un disavanzo di bilancio gravissimo”, incalza Blasioli.
“Il termine ultimo per la realizzazione della Casa e dell’Ospedale di Comunità è ormai prossimo, cioè marzo 2026, e qui a Montesilvano non sappiamo neanche se per quella data l’area di cantiere sarà recintata. Urge una presa di posizione della Giunta Marsilio. Sprecare queste risorse è un danno enorme, lasciare un’incompiuta in un territorio di 60.000 abitanti che necessita di presìdi sanitari adeguati è un vero e proprio sacrilegio”, conclude il vicepresidente del Consiglio regionale, Antonio Blasioli


