Pescara. “Uno scippo vero e proprio a danno delle Naiadi” con queste parole il Vicepresidente del Consiglio regionale Antonio Blasioli commenta l’approvazione, in I Commissione, di un emendamento a firma Fratelli D’Italia che sottrae 120.000 euro per la costituzione della società “Abruzzo sport e salute” che dovrà gestire il più grande complesso natatorio d’Abruzzo. Le risorse verranno utilizzate per una generica “promozione e sostegno a favore di eventi sportivi nazionali e internazionali”.
“Abbiamo espresso il nostro convinto voto contrario all’utilizzo dei fondi ricavati dalle Naiadi per eventi non previsti all’interno della struttura”, spiega Blasioli, “La destra di Marsilio, ancora una volta, non dà seguito agli impegni presi. Servono fondi per adeguare l’impianto natatorio: tutti lo sanno, ma si continua solo a prelevare dagli stanziamenti necessari all’avvio della società, mentre per la ristrutturazione non esiste ancora neanche un progetto”.
Blasioli ricorda che “con la legge di stabilità approvata a inizio 2025, il Consiglio regionale ha previsto la costituzione della società pubblica Abruzzo Sport e Salute, destinata a gestire l’impianto. La delibera di indirizzo successiva, approvata a settembre, ha stabilito che la gestione sarebbe partita solo dopo due anni di lavori di riqualificazione. La legge ha quantificato anche le risorse da reperire: 50.000 euro per il capitale sociale, 10.000 euro per le spese di costituzione e 150.000 euro come fondo di dotazione”.
“Finalmente esisteva una norma che autorizzava la Regione ad avviare la società”, sottolinea Blasioli, “Eppure, nonostante la legge, la Regione non ha mai costituito la società. Solo il 29 luglio, ben otto mesi dopo, sono state rintracciate le risorse previste”.
Il 30 settembre, poi, la legge viene modificata: il capitale sociale passa da una previsione di 50.000 euro a una di 170.000 euro, le spese di costituzione restano a 10.000 euro, e compaiono 60.000 euro per consulenze. Le risorse per questi aumenti, pari a 180.000 euro, provengono dagli introiti di Fira per la gestione dell’impianto.
“In entrambi i casi”, specifica il Vicepresidente del Consiglio, “il Partito Democratico ha votato favorevolmente per garantire l’accesso alle piscine e restituire l’impianto alla comunità. Ricordiamo che oggi la gestione delle Naiadi costa 1.890.000 euro l’anno, ma l’utilizzo è limitato: l’ingresso è consentito solo alle ASD che hanno affittato spazi d’acqua”.
“Se la situazione era già critica, con l’emendamento di oggi è diventata drammatica” ,incalza Blasioli, “la destra torna indietro sugli impegni presi e non c’è traccia dell’Accordo di programma che avrebbe dovuto affidare la progettazione della manutenzione degli impianti alla società comunale Pescara Energia”.
“Più di una volta abbiamo sostenuto che Pescara Energia non può occuparsi di quella progettazione, e non è un caso che l’Accordo di programma non venga mai partorito”.
A fronte di questo caos, chi ne paga le conseguenze sono i cittadini abruzzesi e il mondo del nuoto.
“Mentre le Naiadi hanno bisogno di una riqualificazione energetica che riduca i costi da 1 milione a circa 200.000 euro, mancano persino i fondi per affidare la progettazione. E’ inaccettabile che con la destra, alle Naiadi vengono tolte risorse, si attua un balletto di cifre indegno, si accumulano ritardi e la nascita della società sembra un miraggio. Rimangono, poi, molte perplessità sul percorso intrapreso per realizzare i lavori e sul loro finanziamento. E come se tutto questo non bastasse, oggi si aggiunge la beffa delle risorse sottratte per eventi sportivi non meglio precisati”, conclude.



