Pescara. “È stato presentato stamani, presso la direzione generale Tua a Pescara, il bilancio 2022 della società unica abruzzese di trasporto Tua spa.
L’incontro è stato partecipato dai vertici istituzionali del Comune di Pescara -il sindaco Carlo Masci-, della Regione Abruzzo -Umberto D’Annuntiis, sottosegretario alla presidenza con delega ai Trasporti, Giunta Regione Abruzzo; Marco Marsilio, Presidente Regione Abruzzo- e dell’azienda Tua –
Gabriele De Angelis, Presidente Tua; Maxmilian Di Pasquale, Direttore generale Tua.
In riferimento all’evento, si riporta qui di seguito una nota di disappunto a nome della sigla sindacale Orsa Trasporti Abruzzo, presieduta dal segretario regionale Alex Orlandi: “Ci saremmo aspettati da parte dell’azienda e dai rappresentanti delle istituzioni una menzione d’onore per l’eccellente operato svolto dei lavoratori e per i numerosi sacrifici fisici ed economici dei quali si sono fatti carico, contribuendo attivamente al raggiungimento di un bilancio positivo. Abbiamo ascoltato discorsi incentrati unicamente sull’ottimo operato della dirigenza e della politica, nulla è stato speso in favore dei lavoratori, che con spirito di sacrificio e abnegazione continuano a lavorare in condizioni difficili, esasperati dalla carenza di personale, che inevitabilmente si traduce in mancata concessione di giornate di ferie e costante e continuo ricorso al lavoro straordinario. Il tutto amplificato dal cattivo funzionamento dell’aria condizionata e scarsa manutenzione dei mezzi, condizioni di viabilità al limite della legalità”.
“Adriano Olivetti – prosegue la nota – diceva che l’uomo avrebbe dovuto trovare nel proprio posto di lavoro uno strumento di riscatto e non un congegno di sofferenza, aggiungendo che non si può fare il mestiere di manager e non si può dirigere se non si conosce la condizione dei propri dipendenti”.
La nota si conclude con un appello ai vertici e un accorato ringraziamento ai dipendenti rappresentati da Orsa Trasporti Abruzzo: “Cari dirigenti aziendali e politici, bisogna riconoscere il dovuto rispetto e la giusta considerazione nei confronti del lavoratore che, insieme ad una buona classe dirigenziale, è il cuore pulsante di una grande società.
Voglio altresì ringraziare a nome mio e della sigla sindacale che rappresento, tutti i lavoratori che con dedizione e impegno affrontano quotidianamente una situazione difficile in nome di quel senso di responsabilità che li anima. Grazie colleghi, noi sappiamo quanto valiamo”.