L’Aquila. “Il taglio dell’imposta sui rifiuti Tari, per famiglie numerose e con soggetti diversamente abili, è un primo passo verso riduzione strutturale del carico fiscale locale. In generale sono soddisfatto per l’approvazione, con una logica e una visione realmente triennale, del bilancio 2023/2025 resa possibile dal cospicuo, ma soprattutto certo negli importi e nelle tempistiche, contributo statale che il Governo Meloni ha riconosciuto al nostro Comune per le minori entrate causate dal terremoto del 2009”.
Così il presidente della commissione Bilancio del Comune dell’Aquila, Livio Vittorini, sul via libera al documento contabile sancito dal Consiglio comunale nella seduta di mercoledì scorso. La manovra complessiva ruota su circa 600 milioni di euro.
Vittorini, 38enne aquilano di Fdi, professionista in materie finanziarie, nel commentare i dati economici e politici, rivolge un pensiero alle forze di opposizione di centrosinistra sottolineando il loro “atteggiamento responsabile” e in questo senso “la scelta di suddividere in tre giornate i lavori in commissione, propedeutici all’approvazione del Bilancio, ha agevolato anche la discussione in aula, a tratti accesa ma matura”.
Tra le altre misure strategiche, Vittorini individua i 180 milioni di euro per le opere pubbliche, le azioni a sostegno dei commercianti del centro storico alle prese con i disagi per i lavori previsti nel fondo complementare del Piano nazionale di ripresa e resilienza, ed i fondi per le frazioni che non hanno beneficiato del PNRR e mobilità dolce nella zona della Scuola dei sottufficiali della Guardia di Finanza.
“La manovra che complessiva vale 600 milioni di euro – spiega ancora l’esponente di Fdi – mira a una prima riduzione concreta dell’imposta sui rifiuti per le famiglie numerose e per quelle con un componente diversamente abile con detrazioni anche cumulabili con quelle già in vigore nel 2022, alla quale si affianca una programmazione di risorse finalizzata ad una riduzione strutturale delle imposte locali. Si è scelto, nell’immediato, di dare un segnale alle attività commerciali del centro storico interessate dall’attività dei cantieri del Fondo complementare e di sostenere quelle famiglie che oggi, più delle altre, scontano gli effetti dell’iper inflazione che si manifesta sulla crescita dei prezzi dei beni di consumo di prima necessità, della dinamica, per certi versi inaspettata nella sua rapidità e intensità, dei tassi di interesse che ha comportato la crescita delle rate dei mutui a tasso variabile”.
Sul lato delle opere pubbliche – precisa il presidente – sono previsti 180 milioni di euro che si aggiungono ai 170 già impegnati sul 2022 per le iniziative legate al Fondo Complementare e ai 40 milioni che viceversa trovano nuova allocazione sul previsionale 2023/2025. Con stanziamenti propri di bilancio si è provveduto a dare risposta alle frazioni che non hanno beneficiato dei fondi PNRR nella logica, condivisa dall’intera maggioranza, di restituire ai centri storici delle frazioni quel ruolo di luoghi aggreganti capaci di cementare il senso di comunità e di identità che il post sisma ha un po’ offuscato”.
A tale proposito, Vittorini evidenzia, tra gli altri, “lo stanziamento per l’anno 2023 di 150mila euro per la realizzazione di un teatro naturale nella frazione di Cese, contiguo alla Chiesa di San Giovanni Battista, e di 450mila euro, sul triennio, per la realizzazione di un percorso di mobilità ‘dolce’ nella zona della Scuola dei sottufficiali della Guardia di Finanza che interesserà le vie parallele a quella principale, già oggi utilizzate da moltissimi ciclisti e pedoni, che saranno valorizzate in ottica ecosostenibile, illuminate e videosorvegliate con parcheggi e punti di sosta lungo il percorso per le famiglie, con totem che racconteranno la storia del comprensorio di Amiternum”, conclude il presidente della commissione Bilancio.