Pescara. “Una valanga di debiti delle Asl abruzzesi, stimabili in circa 200 milioni di euro, certifica il fallimento di Paolucci e l’incapacità del precedente Governo regionale”. Lo denuncia il consigliere regionale Mauro Febbo (Forza Italia) che, carte e dati alla mano, fa il punto sui bilanci Asl e parla di una situazione “grave non solo dal punto di vista finanziario, perché significa che tutto ciò che volevamo chiedere in deroga al decreto Lorenzin non lo possiamo più chiedere a causa dei conti non in ordine”.
“Pensavamo che per l’annualità 2016 la perdita di gestione delle Asl, pari a 38 milioni di euro circa, fosse coperta dalle risorse della Gestione Sanitaria Accentrata (Gsa), come anche i 40 milioni di euro dell’annualità 2017”, dice Febbo nel corso di una conferenza stampa a Pescara, “invece, dal verbale del Tavolo di Monitoraggio emerge chiaramente come per l’annualità 2016 tale copertura non ‘può essere assentita’ ed i rappresentanti dei Ministeri della Salute e dell’Economia e delle Finanze, su delega di Tavolo e Comitato, segnalano la gravità di tale circostanza”.
“La giustizia contabile”, aggiunge, “oggi certifica come con i bilanci 2016 delle quattro Asl peggiorano e si aggravano pesantemente le loro perdite che ammontano a meno 38 milioni circa, come rilevato dal Tavolo di Monitoraggio di aprile 2018, a meno 60 milioni con un aggravio in negativo di ulteriori 21 milioni di euro”. “Purtroppo”, prosegue il consigliere, “non finiscono qui le perdite della sanità. A questi dati allarmanti e catastrofici bisogna aggiungere la somma relativa alla causa civile promossa dall’Azienda Sanitaria Locale Lanciano-Vasto-Chieti contro il fallimento della Casa di Cura Villa Pini D’Abruzzo dove i ctu riconoscono alla stessa un credito di oltre 42 milioni di euro che oggi sono a sentenza. Quindi, solo per il 2016 il default schizza a più di 60 milioni di euro e a questo bisogna aggiunge il saldo negativo dei bilancio 2017 (44 milioni) e 2018 (che si assesterebbe tra i 44 e 54 milioni di euro) fino ad arrivare ad un buco di oltre 200 milioni di euro”.
Sottolineando che “nella propria relazione la Corte dei Conti mette nero su bianco numeri e dati sconvolgenti che evidenziano come le nostre denunce e preoccupazioni sollevate in più occasioni in questi anni dai banchi dell’opposizione erano più che fondate”, Febbo afferma che “la verità è certificata non dal sottoscritto, ma dalle autorità contabili. Il centrosinistra ci riconsegna una Regione con più di 60 milioni di euro di perdite in sanità e con i bilanci di quasi tutte le Aziende Sanitarie Locali che registrano un forte passivo. Abbiamo un quadro economico disastrato e allarmante”, conclude.