Fanno parte della nostra quotidianità ormai da tempo e attorno a loro ruota un business a dir poco fiorente. Sì, stiamo parlando delle sigarette elettroniche. Il loro mercato, in territorio europeo, ha numeri che sono secondi solo a quelli degli USA e le previsioni per i prossimi anni parlano del raggiungimento di un giro d’affari di 7 miliardi di euro.
La cosa non sorprende dato l’alto numero di negozi fisici per le strade della nostra città. Da non dimenticare è poi la continua crescita dell’utenza che acquista la sigaretta elettronica online.
Cosa c’è dietro a questo boom? Quali sono i benefici della sigaretta elettronica? Scopriamoli assieme nelle prossime righe.
I vantaggi dell’utilizzo della sigaretta elettronica
La sigaretta elettronica è un oggetto che fa parte della nostra quotidianità da almeno una decina di anni. Alzi la mano chi, negli ultimi tempi, non ha sentito almeno una volta un dibattito che la riguarda. C’è chi la ama e chi non può vederla, su questo possiamo essere tutti d’accordo!
Chi si riconosce nella prima categoria, cosa apprezza in particolare? La e-cig ha diversi vantaggi scientificamente provati. Il principale riguarda senza dubbio la sua capacità di dissuadere dall’utilizzo della sigaretta con tabacco. Questo effetto, dati alla mano, risulta amplificato nei casi in cui si ha a che fare con una sigaretta elettronica la cui forma ricorda molto quella delle bionde “tradizionali”.
Come ben si sa, molti fumatori non trovano soddisfazione dal tabacco in sé, ma dal gesto di tenere in mano la sigaretta. Avere la possibilità di accenderla senza la preoccupazione dei danni procurati al corpo dalla nicotina è una gran cosa, parliamoci chiaro!
Un doveroso cenno a tal proposito deve essere dedicato ai vapori della sigaretta elettronica. Dal momento che sono a base acquosa, non provocano irritazione ai polmoni. Capita spesso che un ex fumatore – o un cosiddetto fumatore duale – che ha iniziato da poco ad approcciarsi alla sigaretta elettronica, lamenti come effetto di questa nuova abitudine un’eccessiva emissione di muco. Bene, non è il caso di preoccuparsi!
Quello che può sembrare un fastidio rappresenta invece un vero e proprio beneficio dell’e-cig! Il muco, infatti, aiuta i bronchi e le altre strutture dei polmoni a pulirsi al meglio
Non male, vero? Questo effetto della sigaretta elettronica è stato più volte al centro dell’attenzione. Oggi come oggi, si crede che possa rappresentare un fattore in grado di migliorare notevolmente la salute polmonare, favorendo in parte il recupero delle capacità respiratorie in coloro i quali decidono di passare dal già citato fumo duale – alternanza di sigaretta elettronica e sigaretta normale – all’uso esclusivo della prima
Quando il portafoglio respira
Fumare sigarette non fa solo male alla salute, ma è anche un’abitudine dannosa per il portafoglio. Pochi si soffermano sul fatto che, con le sigarette elettroniche, si riesce… a farlo respirare!
La poca consapevolezza di questo beneficio è legata al fatto che, di primo acchito, la cifra iniziale necessaria per l’acquisto di un kit per lo svapo può sembrare alta, decisamente più onerosa rispetto al prezzo di un singolo pacchetto. Questo è vero. Altrettanto vero è il fatto che, per avere una stima dell’effettivo impatto economico, bisogna guardare sul lungo termine.
Fondamentale di preciso è guardare alle singole ricariche, che hanno una durata più alta rispetto alla media del pacchetto. Non bisogna preoccuparsi nemmeno per l’impatto economico della batteria. Se la si utilizza con consapevolezza, infatti, può durare diversi mesi.
Non c’è storia: man mano che passa il tempo, l’impatto economico dell’e-cig è di gran lunga inferiore rispetto a quello delle bionde “analogiche”. Per rendersene conto basta rammentare, per esempio, il caso di chi cambia più volte marca di sigaretta normale con la convinzione di riuscire, in questo modo, a tenere in qualche modo sotto controllo la dipendenza (si tratta di una convinzione che definire illusoria è dire poco).
Tutto ciò non rappresenta certo la scelta giusta per far respirare il portafoglio. Per fortuna, grazie alla sigaretta elettronica, è possibile risolvere il problema. In casi come quello appena descritto, si ha infatti già a disposizione il kit di base e l’unica cosa che rimane da fare è acquistare ricariche con una quantità di nicotina via via inferiore, in modo da scalare gradualmente.
Olfatto e gusto efficienti? Sì, grazie!
I fumatori forti di sigarette non elettroniche lo sanno bene: il vizio della bionda compromette fortemente l’efficienza di olfatto e gusto. Non si tratta di una conseguenza immediata, ma di un effetto che si fa strada con il tempo. La riduzione può essere anche molto marcata e, di riflesso, a dir poco fastidiosa.
Per evitare di avere a che fare con situazioni del genere, la soluzione, nel percorso di chiusura della propria storia da fumatore, può risiedere proprio nel ricorso alla sigaretta elettronica.
L’importanza dell’attività sportiva
In quest’ultimo anno e mezzo che ci ha visti, per forza di cose, riflettere maggiormente sulla nostra salute e su come prevenire malattie anche gravi, abbiamo sentito più volte sottolineare l’importanza dell’attività sportiva, un vero e proprio farmaco per il corpo e la mente.
Nel momento in cui si decide di iniziare a praticarla seriamente, si può avere a che fare con alcuni impedimenti che rendono difficoltosa l’esecuzione degli esercizi. I fumatori questo lo sanno bene. Soprattutto dopo i 40 anni, diventa sempre più difficile conciliare il fumo di sigaretta con la resistenza durante lo sforzo fisico e con l’ovvia necessità di recuperare il fiato. Con l’inizio dell’utilizzo della sigaretta elettronica, è possibile notare, in molti casi, la fine di questa problematica.
Come già detto, negli ultimi anni la sigaretta elettronica è stata al centro di vivaci dibattiti scientifici e divulgativi. Si è parlato tantissimo di prodotti di brand come Terpy e altre aziende passando in rassegna senza lasciare nulla al caso tutti gli effetti sul corpo. C’è chi ha parlato di possibili danni a lungo termine e della presenza di componenti irritanti. Si tratta di studi scientifici, su questo non ci piove. Quando li si nomina, però, è fondamentale guardarli con occhio clinico, come si suol dire, e considerare la consistenza numerica del campione preso in considerazione.
In merito a quest’ultimo numero, è un dato di fatto il suo essere decisamente inferiore rispetto alla cifra dei morti per neoplasie causate dal fumo di sigaretta non elettronica. Ogni anno, come ricordano i dati del Ministero della Salute, si parla di oltre 80mila decessi.