Vasto. Si è tenuta il 4 maggio l’Assemblea ordinaria della BCC della Valle del Trigno alla presenza dei soci della cooperativa di credito presso la Sala Conferenze della BCC a San Salvo.
Durante l’Assemblea sono stati discussi gli ottimi risultati conseguiti dalla Banca nell’anno 2024. Il Direttore Generale, Alfredo Troilo, ha infatti illustrato il Bilancio della BCC partendo proprio dagli impieghi, sottolineando come il 39% del totale sia nel settore delle famiglie consumatrici, il 47 % nel settore delle imprese di cui sono prevalenti le micro e piccole imprese del territorio che la BCC sostiene per scelta e per statuto senza rincorrere i grandi gruppi. Ma non finisce qui, a testimoniare la qualità del credito erogato viene messa in evidenza la bassa percentuale dei crediti deteriorati netti che continuano a ridursi di anno in anno.
In particolare, definisce eccellente il conseguimento di un utile netto di 2,25 milioni di euro.
Inoltre, a dimostrare ulteriormente la solidità della Banca, ci sono le elevate riserve di liquidità e gli indicatori CET 1 e Total Capital ratio, che misurano la solvibilità bancaria, che sono entrambi al 37% circa, collocandosi notevolmente al di sopra dei valori medi rilevati per il sistema bancario europeo (per le banche non significative 18,4% e 15,7 per le banche significative).
Un riconoscimento particolarmente rilevante per la BCC della Valle del Trigno è stato essere classificata anche nel 2024 in classe A (miglior punteggio previsto) nel sistema di valutazione EWS (Early Warning System) dalla Capogruppo del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea a fronte dell’ulteriore miglioramento degli indicatori economici e di qualità del credito.
Nel corso dell’Assemblea il Presidente della BCC della Valle del Trigno, Nicola Valentini, ha annunciato anche la rivalutazione delle quote sociali a vantaggio dei soci e ha rimarcato come una parte dell’utile netto dell’esercizio è stata destinata a sostenere lo sviluppo socio-culturale del territorio e la promozione della sussidiarietà circolare e di welfare nel territorio della Valle del Trigno.
Le attività sociali della BCC della Valle del Trigno sono state illustrate dalla direttrice della Fondazione BCC e della Mutua Trigno Vita, Stefania Ciocca che ha sottolineato i dati più rilevanti del Bilancio di Coerenza del 2024, il Bilancio Sociale che la BCC redige da sempre. Dal punto di vista economico il valore generato sul territorio dagli interventi sociali della BCC, della Mutua Trigno Vita e della Fondazione BCC sono pari a 8 milioni di euro (secondo la riclassificazione della contabilità sociale). Dell’utile rilevato infatti l’11% va a diretto vantaggio dei soci, il 18,55% va alle attività di cooperazione e mutualità per il territorio. Inoltre Stefania Ciocca sottolinea come il 95% del credito erogato dalla BCC della Valle del Trigno resti nel territorio della Valle del Trigno.
E’ questa anche l’occasione per ricordare la nascita nel 2024 della MUTUA TRIGNO VITA Ets, una mutua della BCC che nasce nel territorio per il territorio, per venire incontro all’esigenza sempre più forte di assistenza medica specialistica non fornita, o fornita solo in parte e con lunghissimi periodi di attesa, dal Servizio Sanitario Nazionale, una Mutua che opera non solo in ambito sanitario fornendo un vero e proprio supporto a soci e famiglie. Alla Mutua BCC possono aderire tutti i soci e clienti della Bcc della Valle del Trigno.
Il Presidente Nicola Valentini conclude l’Assemblea, il cui bilancio viene approvato all’unanimità, ricordando che il 2025 è l’anno in cui la BCC compie 40 anni e quindi si darà vita ad una serie di eventi nel territorio che verranno presentati appena possibile e che vedranno il coinvolgimento di tutti i soci. Intanto è già stato diffuso il ricco calendario viaggi ed eventi teatrali rivolto ai soci ed ai loro familiari per il 2025.
“Tanta strada è stata fatta in 40 anni – conclude il Presidente mostrando le stampe dei 2 bilanci 1985/2024- senza troppe parole voglio mostrare a tutti la differenza tra il primo bilancio della Cassa Rurale e Artigiana di Mafalda del 1985 e il Bilancio del 2024, presentato oggi nel 2025. Solo guardando i due bilanci è chiaro a tutti che il cammino che abbiamo intrapreso 40 anni fa è stato lungo, a volte anche complesso, ma ci ha consegnato oggi una Banca solida e liquida, con un robusto patrimonio, una Banca sana e sicura, possiamo quindi adesso dedicarci al sogno più grande: raddoppiare il numero dei soci, non per il capitale, quanto per la partecipazione, non per la Banca quanto per il territorio, abbiamo infatti lanciato la campagna “Un’ azione, un socio” proprio per raggiungere questo obiettivo che sarebbe un vantaggio per il territorio intero”.