L’Aquila. “C’è stato uno scontro ieri in aula tra il Presidente della I Commissione Montepara in quota Lega e il Consigliere Mauro Febbo di Forza Italia. Uno scontro su un emendamento tutto interno alla maggioranza, finito con la voce grossa di Forza Italia contro la Lega.
Un episodio che mette ancora più in luce quanto la compagine di centrodestra sia spaccata e tenuta insieme solo per fini elettorali. Del resto negli ultimi cinque anni, sotto al naso del Presidente Marsilio, sono andati in scena veri e propri drammi generati da una lotta di potere in cui Fratelli D’Italia mangia la Lega, la Lega cerca di tenersi in vita dai saccheggi di Forza Italia e Forza Italia tenta di fare la voce grossa con i Fratelli, maggiori, D’Italia.
Un circolo vizioso di potere in cui passano completamente in secondo piano i temi, le istanze dei cittadini e la visione di un Abruzzo migliore. La compagine di centrodestra ha ben dimostrato cosa non deve fare una coalizione alla guida di Regione Abruzzo. Per questo sono fermamente convinto che qualunque passo debba essere fatto per liberare la nostra regione da questa arroganza istituzionale, debba essere fatto sulla base dei temi e del rispetto delle identità che andranno a presentare quel Patto per l’Abruzzo in cui le diversità siano risorse e non armi da usare per giochi di potere fini a se stessi.
Bisogna tracciare la strada sulle necessità degli abruzzesi e non sui personalismi. Poiché questa legislatura ha ben dimostrato che le gare di forza, o i passi in avanti, portano al disastro che ci ha propinato il centrodestra negli ultimi 5 anni. Il patto per l’Abruzzo non va fatto pensando a una sostituzione di chi governa, ma ragionando su un altro modo di governare questa regione che metta i territori e i cittadini che li abitano al centro. Che tracci una reale programmazione, grande assente negli ultimi 5 anni, e gli strumenti per realizzarla. Tutto il resto, almeno secondo noi, è secondario. Non è un caso infatti che il Movimento 5 Stelle stia lavorando alacremente e abbia quasi terminato la stesura di un programma: un elenco di priorità stilato con la collaborazione di tutti gli iscritti che hanno messo la propria competenza e il loro tempo al servizio della comunità. Sanità, transizione ecologica, abbattimento barriere architettoniche e politiche sociali sono il faro che illuminerà la nostra strada. E’ fondamentale capire che solo quando saranno ben chiari gli obiettivi da raggiungere si potrà parlare di quale sarà la squadra e il capitano che porteranno questi obiettivi a compimento. Ogni decisione sarà presa sulla base di questo, ponendo fine a quelle logiche di spartizione del potere che hanno sacrificato la nostra regione alle velleità partitiche di Fratelli D’Italia, Lega e Forza Italia” così il Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Regione Abruzzo Francesco Taglieri.
L’Aquila. “C’è stato uno scontro ieri in aula tra il Presidente della I Commissione Montepara in quota Lega e il Consigliere Mauro Febbo di Forza Italia. Uno scontro su un emendamento tutto interno alla maggioranza, finito con la voce grossa di Forza Italia contro la Lega.
Un episodio che mette ancora più in luce quanto la compagine di centrodestra sia spaccata e tenuta insieme solo per fini elettorali. Del resto negli ultimi cinque anni, sotto al naso del Presidente Marsilio, sono andati in scena veri e propri drammi generati da una lotta di potere in cui Fratelli D’Italia mangia la Lega, la Lega cerca di tenersi in vita dai saccheggi di Forza Italia e Forza Italia tenta di fare la voce grossa con i Fratelli, maggiori, D’Italia.
Un circolo vizioso di potere in cui passano completamente in secondo piano i temi, le istanze dei cittadini e la visione di un Abruzzo migliore. La compagine di centrodestra ha ben dimostrato cosa non deve fare una coalizione alla guida di Regione Abruzzo. Per questo sono fermamente convinto che qualunque passo debba essere fatto per liberare la nostra regione da questa arroganza istituzionale, debba essere fatto sulla base dei temi e del rispetto delle identità che andranno a presentare quel Patto per l’Abruzzo in cui le diversità siano risorse e non armi da usare per giochi di potere fini a se stessi.
Bisogna tracciare la strada sulle necessità degli abruzzesi e non sui personalismi. Poiché questa legislatura ha ben dimostrato che le gare di forza, o i passi in avanti, portano al disastro che ci ha propinato il centrodestra negli ultimi 5 anni. Il patto per l’Abruzzo non va fatto pensando a una sostituzione di chi governa, ma ragionando su un altro modo di governare questa regione che metta i territori e i cittadini che li abitano al centro. Che tracci una reale programmazione, grande assente negli ultimi 5 anni, e gli strumenti per realizzarla. Tutto il resto, almeno secondo noi, è secondario. Non è un caso infatti che il Movimento 5 Stelle stia lavorando alacremente e abbia quasi terminato la stesura di un programma: un elenco di priorità stilato con la collaborazione di tutti gli iscritti che hanno messo la propria competenza e il loro tempo al servizio della comunità. Sanità, transizione ecologica, abbattimento barriere architettoniche e politiche sociali sono il faro che illuminerà la nostra strada. E’ fondamentale capire che solo quando saranno ben chiari gli obiettivi da raggiungere si potrà parlare di quale sarà la squadra e il capitano che porteranno questi obiettivi a compimento. Ogni decisione sarà presa sulla base di questo, ponendo fine a quelle logiche di spartizione del potere che hanno sacrificato la nostra regione alle velleità partitiche di Fratelli D’Italia, Lega e Forza Italia” così il Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Regione Abruzzo Francesco Taglieri.