Roma. “Precariato, crimine di Stato”. E’ in corso a Roma uno di quei flash mob “che fa rumore”. Pasquale Vespa, presidente dell’Associazione nazionale docenti per i diritti dei lavoratori, ha chiamato a raccolta in piazza Montecitorio i precari delle graduatorie d’istituto, al grido “Non c’è scuola senza terza fascia”.
“Siamo professori, siamo lavoratori”, è il coro unanime degli insegnanti in servizio da anni, che chiedono a gran voce la stabilizzazione già predisposta per altre categorie e sancita da sentenze europee.
Dopo la notizia del commissariamento nei fatti del ministero dell’Istruzione, con l’affiancamento di Domenico Arcuri, uno degli slogan centrali è “Azzolina a casa domattina”.
Vespa si scaglia anche contro la correzione della tabella titoli, con un peggioramento retroattivo della valutazione: “Non si cambiano le carte in regola una settimana prima, i lavoratori hanno speso soldi ed energie in formazione. Ci vogliono esodare, ci vogliono sterminare. È una vera e propria pulizia etnica nei confronti di 80mila famiglie. Voglio ricordare che Giuseppe Conte è diventato professore universitario attraverso un concorso per titoli. Quella di oggi è solo un’anticipazione della grande manifestazione di settembre che manderà a casa questi incompetenti”, conclude il portavoce di Anddl.
“Sono stati invitati anche gli esponenti politici -continua Pasquale Vespa-sono intervenuti Fioramonti, Frate, Pittoni, Iannone, Salvini e Sasso”. Qui si può seguire la prima delle dirette
https://www.facebook.com/Pasquale.Vespa.Official/videos/315243762965309/?notif_id=1594280546599618¬if_t=live_video