Vasto. Il lupo o canide che sta terrorizzando la zona di Vasto ha colpito ancora. L’altro ieri notte sono stati azzannati due ragazzi ventenni uno di Vasto e l’altro di San Salvo.
L’attacco è avvenuto in via Grecale, la stessa strada dell’ultima aggressione, sul litorale sud di Vasto Marina.
I due sono riusciti a fuggire e ad andare in ospedale dive i medici hanno medicato delle ferite sulle gambe.
L’animale ha compiuto circa dieci aggressioni a residenti e turisti, morsi anche bambini e intere famiglie. È in atto un task force per catturare l’esemplare.
Presto saranno posizionate le trappole atraumatiche per tentare di catturare l’esemplare e portarlo in un’area faunistica autorizzata, come prevedono i protocolli internazionali in vigore e come autorizzato, con parere Ispra, dal Ministero dell’Ambiente.
Il tavolo tecnico è composto dal Comune di Vasto, la Regione Abruzzo, l’Ispra, i carabinieri Forestale del Gruppo di Chieti, la Polizia Provinciale di Chieti, i Servizi Veterinari della Asl Lanciano Vasto Chieti e l’Ente Parco Nazionale della Maiella, individuato come staff specialistico nel monitoraggio e la cattura del lupo.
Gli esperti sottolineano come, “per le specifiche caratteristiche dell’animale e, in particolare, per la frequentazione sporadica che lo stesso ancora manifesta nelle aree urbane ovvero sette episodi di aggressione e nove avvistamenti senza interazioni critiche in 157 giorni, il prossimo avvio della sessione di cattura non garantirebbe certamente l’immediata risoluzione del caso, soprattutto se si considera che l’imminente periodo ferragostano, con un sensibile aumento delle presenze turistiche, potrebbe ancora generare cambiamenti nel comportamento degli animali selvatici”.
Vi sarà chiarezza sull’identità dell’esemplare soltanto con le analisi genetiche conseguenti alla cattura, per stabilire se si tratti di lupo, di incrocio o di cane di razza simile al lupo.