Pratola Peligna. Lascia lo scranno del Consiglio comunale per entrare nel corpo di Polizia Locale. Almeno per un mese. Accade a Pratola Peligna dove l’avvocato Caterina Di Simone, consigliera eletta nella lista Pratola Città Futura, ha rassegnato le dimissioni per ragioni di incompatibilità con il nuovo profilo professionale di agente di Polizia Locale.
L’ex consigliera è stata chiamata tramite scorrimento della graduatoria relativa al concorso bandito dal comune nel 2021 per la copertura di due posti di agente di polizia locale, categoria C, a tempo pieno e indeterminato, di cui un posto riservato ai volontari delle forze armate.
Prendendo parte alla procedura concorsuale, Di Simone si piazzò al terzo posto, entrando in graduatoria. La Polizia Locale, viste le esigenze specifiche in ordine alla viabilità e al controllo del territorio, ha richiesto il reclutamento di un’altra unità per un mese. La consigliera, eletta lo scorso anno con 251 preferenze, tra i principali oppositori nell’assise del sindaco, Antonella Di Nino, ha detto sì alla chiamata per entrare nell’organico dei vigili urbani, anche solo per un mese, verosimilmente con possibilità di proroga.
“Svolte tutte le verifiche, preso atto anche dell’impossibilità di una temporanea sospensione, ho presentato una lettera di dimissioni, a malincuore, ma non avevo altra scelta visto gli sforzi profusi per quel concorso” ha dichiarato Di Simone. D’altronde, l’assunzione dell’incarico avrebbe comportato l’automatica decadenza dello scranno da consigliera. Al suo posto, nella seduta del prossimo 5 maggio quando è prevista la surroga, entrerà il primo dei non eletti, Antonio Di Bacco, che aderirà quasi sicuramente al Pd, pur non essendo iscritto. A quel punto Pratola Città Futura sarà rappresentata solo dal consigliere comunale Vincenzo Margiotta.