L’Aquila, 23 ago. Il direttore generale Vincenzo Rivera risponde al consigliere Mauro Febbo a proposito del FSE (Fondo sociale europeo) ribadendo che la Regione Abruzzo non corre alcun rischio di disimpegno automatico dei fondi assegnati dalla Commissione europea e mai come oggi ha saputo intercettare e spendere fondi nazionali ed europei per lo sviluppo.
“Ho avuto modo di rispondere appena un mese fa al consigliere Febbo – ha precisato Rivera – quando lamentava l’utilizzo del solo 2% dei fondi FSE a gestione regionale. Oggi parla invece di un avanzamento della spesa di ‘appena il 17,2%’. Bene, le sue affermazioni sono la prova dei giganteschi sforzi compiuti nell’ultimo anno. Ricordo inoltre all’ex assessore regionale Febbo che, nel corso del precedente ciclo di programmazione dei fondi europei, lasciò il programma FEASR, a sua diretta responsabilità, con un avanzamento della spesa del 60% ad un anno dalla chiusura. Solo gli sforzi dell’attuale Amministrazione hanno evitato il disimpegno automatico dei fondi. Stessa cosa per i fondi FESR e FSE del vecchio ciclo programmatorio 2007/2013. Tali programmi sono stati chiusi dall’attuale Amministrazione senza danni solo grazie all’utilizzo di progetti retrospettivi e con incredibili sforzi per recuperare il tempo perso.
Mi sorge dunque spontaneo il pensiero: ‘da che pulpito arriva la predica!’. Ripeto,- ha aggiunto il direttore generale – quanto già chiarito in precedenza allo stesso Febbo che si prepara ad una prossima ricandidatura: I target di spesa da raggiugere obbligatoriamente sono fissati alla data del 31 dicembre p.v. e solo in prossimità della scadenza si potrà vedere il reale stato di avanzamento dei programmi. La Regione Abruzzo, a seguito dei bandi emanati e delle graduatorie approvate, ha elaborato un piano di spesa che avrà la sua piena attuazione nel prossimo autunno, perfettamente in linea con le tempistiche imposte dalla Commissione Europea, e i cui risultati sono già oggi certificati dalle stesse parole al vento di Febbo. La Regione Abruzzo dovrà infatti garantire per il Fondo Sociale Europeo un avanzamento di spesa al 31 dicembre 2018 di 12,8 milioni di euro, pari al 9% del programma di 142 milioni. Nel mese di dicembre sapremo se la Commissione europea sanzionerà o elogerà l’Abruzzo in relazione ai target dei programmi strutturali e sapremo anche se il consigliere Febbo sarà riuscito a farsi rieleggere. Il ragioniere di provincia, come ama definirsi Febbo, continua dunque, al pari di un troll russo ad inondare le agenzie di stampa con le sue fake news. Sarà mia cura, invece, a fine anno dimostrare agli abruzzesi e, non solo a lui, la reale situazione dei fatti”.