L’Aquila. Due condanne contro la Regione Abruzzo per incidenti stradali causati da animali selvatici. Le sentenze obbligano la Regione a risarcire automobilisti residenti nell’aquilano.
I fatti risalgono all’anno scorso. Il primo incidente ha riguardato una Toyota che investì un cinghiale sulla statale 17 nei pressi di Castelnuovo di San Pio delle Camere. L’ungulato sbucò all’improvviso su una strada senza illuminazione, l’impatto fu inevitabile.
Il secondo incidente ha riguarda l’impatto di un’Alfa Romeo contro un cervo sempre sulla statale 17 ma in direzione Bazzano- San Gregorio. La strada era bagnata e senza illuminazione.
Diverse sentenze della Cassazione, hanno stabilito che le Regioni sono responsabili dei danni causati dalla fauna selvatica se non fanno nulla per evitarlo.
Il giudice di pace del tribunale dell’Aquila, Sonia Lustri, ha condannato la Regione a un risarcimento di oltre 3mila euro per i danni oltre agli interessi e le spese legali per 1300 euro.
“E’ evidente”, si legge nella motivazione della sentenza, “che deve essere riconosciuta una condotta colpevole imputabile alla Regione che non ha predisposto misure idonee, ad esempio sistemi di ritenzione o dissuasione ottica, a evitare che la fauna potesse arrecare danni a cose o persone”.