L’Aquila. Ha svolto tutto il suo percorso il progetto sulle Politiche attive per lo sviluppo del tasso di managerialità in Abruzzo, promosso da Federmanager Abruzzo e Molise in sinergia con Confindustria Chieti Pescara e Confindustria L’Aquila Abruzzo Interno e con l’Università di Teramo. Si tratta di un progetto regionale e interamente finanziato da 4Manager (ente bilaterale Federmanager-Confindustria) partito a luglio 2019, teso allo sviluppo dimensionale per migliorare la competitività di piccole e medie aziende abruzzesi, attraverso la disponibilità di professionalità di altissimo livello a costo zero per le imprese, per colmare il gap di politiche attive del settore, che ha visto la sua applicazione sperimentale in Abruzzo e si è concluso con l’incontro fra 7 manager e 7 imprese dell’area fra Chieti, Pescara e L’Aquila, che oggi lavorano insieme.
“Abbiamo creduto subito nel valore di questo progetto perché lungimirante e innovativo e che ha lanciato una sinergia positiva con Confindustria – così il presidente di Federmanager Abruzzo e Molise, Florio Corneli – Siamo certi che quello che è accaduto per le realtà imprenditoriali e manageriali che si sono incontrate e stanno lavorando insieme, possa essere replicato in larga scala. Per questo simbolicamente doniamo alla Regione un metodo efficace, che non si è fermato nemmeno con la pandemia e che sta producendo lavoro e nuova esperienza di cui la nostra regione ha grande bisogno, mettendoci a disposizione per ampliarne i confini e promuoverne l’applicabilità all’intera realtà abruzzese”.
“Abbiamo fortemente voluto questo progetto – ha detto Luigi Di Giosaffatte, direttore generale di Confindustria Chieti Pescara – perché crediamo che il futuro del nostro paese si fonda su un’occupazione vera, sana e intelligente, le cui basi vanno poste oggi per garantire lo sviluppo del sistema economico. L’Italia è eccellente rispetto al resto dell’Europa per quel che riguarda le politiche passive come gli ammortizzatori sociali per il sostegno al reddito, ma in periodi di forte crisi non dà risposte adeguate per l’occupabilità delle persone e per le richieste di innovazione delle aziende. Dobbiamo agire in maniera nuova sul sistema della formazione e della contaminazione continua tra mondo manageriale e imprenditoriale. Fare sistema con le istituzioni è fondamentale: Confindustria è aperta al confronto e continua a presentare il proprio contributo in termini di linee strategiche per il rafforzamento delle Politiche del Lavoro e dell’Innovazione, in linea con le migliori prassi sul territorio nazionale ed europeo”.
“Le Pmi industriali della Provincia dell’Aquila hanno risposto con entusiasmo al Progetto dimostrando una forte predisposizione al cambiamento e alla crescita – così Francesco Di Bartolomeis direttore di Confindustria l’Aquila – E’ una prova tangibile del grado di maturità raggiunto dalle imprese di minori dimensioni che intendono traguardare obiettivi sfidanti, aprendosi per la prima volta alla collaborazione con profili manageriali opportunamente selezionati”.
“Provo un senso di grande soddisfazione nel vedere che questo progetto, che all’inizio appariva di non facile attuazione, ha pienamente raggiunto nei fatti gli obiettivi prefissati – così Bruno Guardiani, project manager del progetto e membro del consiglio direttivo di Federmanager Abruzzo e Molise – Ricordo che, subito dopo la fase di pianificazione, col presidente Florio Corneli ci dicemmo: se riusciremo a realizzare con successo il progetto dovremo porci subito dopo l’obiettivo di scalarlo ad un livello ancora più alto, mettendolo a disposizione delle nostre istituzioni regionali: adesso tutto ciò diventa possibile, grazie anche a un efficace lavoro di squadra che ha animato il nostro lavoro e fa da base alle nostre iniziative”
Il lavoro di trincea è durato un mese, fra la pianificazione del progetto e la condivisione con le Confindustrie territoriali dei macro-obiettivi e delle linee guida principali. In settembre 2019 sono state predisposte e lanciate le seguenti attività, coinvolgendo le imprese per manifestazioni di interesse di adesione e i manager iscritti a FMAM con le medesime finalità. A fine call si sono registrate le seguenti adesioni: Manager: 20 adesioni; Imprese: 11 adesioni così distribuite, 3 adesioni Confindustria CH-PE, 8 adesioni Confindustria AQ.
A fine novembre 2019 il progetto è entrato nel vivo con un workshop organizzato da Federmanager Abruzzo e Molise con ampia partecipazione da parte dei manager e da parte delle sedi territoriali di Confindustria territoriali Chieti-Pescara e L’Aquila, nonché di alcune aziende partecipanti al progetto.
Un lavoro continuato anche durante l’emergenza. A seguito del workshop le attività promosse sono state: la preparazione delle linee guida e dei documenti da utilizzare per dare vita al progetto nelle imprese e l’incrocio delle competenze con i manager che hanno aderito, per associarli alle realtà dove sarebbero andati a operare. Successivamente, col contributo delle Confindustrie territoriali e compatibilmente con le disponibilità delle imprese aderenti al progetto, è stata fissata un’agenda di incontri con le imprese che si sono tenuti dalla metà di gennaio 2020 per concludersi nell’ultima settimana di febbraio, in presenza. A partire da metà aprile si è proceduto con i dirigenti, ma attraverso riunioni in remoto e webinar: tale attività era stata precedentemente pianificata a partire dal 6 marzo 2020, ma è stata purtroppo rinviata a causa emergenza covid-19. Un’emergenza che ha portato nuovi contenuti al progetto in termini di digitalizzazione e industria 4.0, considerate l’estrema necessità di imprese e manager di avere nuovi strumenti e approcci per affrontare la fase-2 e soprattutto la fase-3, ossia la sopravvivenza e la ricostruzione del business di impresa a fronte di quanto accaduto.
Lo stato dell’arte. Il progetto si avvia alle fasi conclusive, sconta un inevitabile ma contenuto ritardo di circa 1,5 mesi dovuto al fermo attività indotto dal lockdown, ma ha centrato l’obiettivo ed esteso l’assegnazione dei bonus, perché i contratti firmati vedono operativi ben 7 dirigenti anziché 5 su realtà aziendali presenti nel territorio fra Chieti, Pescara e L’Aquila.Ciò è stato discusso tra Federmanager A.M. e Confindustria, con l’accordo di ripartire su 7 bonus il budget assegnato da 4Manager.