L’Aquila. Nel 2015, la percentuale di popolazione straniera residente in Abruzzo (6,48%) è inferiore a quella italiana (8,25%). Rispetto al 2012 gli stranieri in Abruzzo sono aumentati dell’1,22%, in Italia dell’1,43%. E’ quanto emerge da una ricerca dell’Ufficio di statistica della Regione Abruzzo che ha pubblicato “La popolazione nei censimenti dall’Unità d’Italia”, un focus su dati Istat, Eurostat che fornisce un quadro d’insieme sulla popolazione residente. Nella provincia dell’Aquila (7,99%) troviamo nove comuni (Barete, Cansano, Capitignano, Fossa, Lecce nei Marsi, Luco dei Marsi, Pizzoli, Poggio Picenze e San Pio delle Camere) con una percentuale superiore al 15% di stranieri. Nella provincia di Teramo (7,69%), solo Martinsicuro supera il 15% di stranieri. Per contro, la provincia di Pescara e quella di Chieti hanno percentuali di stranieri più basse (rispettivamente 5,50% e 5,14%). Da osservare che al 1° gennaio 2015 la popolazione femminile in Italia ha registrato un decremento rispetto al censimento del 2011. Il fenomeno è collegato al diverso contributo della popolazione residente straniera nel periodo in osservazione. Dal 1° gennaio 2012 le femmine sono passate da una percentuale del 53,32%, sul totale degli stranieri residenti, a 52,68% al primo gennaio 2015. In numero assoluto la variazione è stata positiva, da 2.160.521 femmine al primo gennaio 2012, a 2.641.641 al primo gennaio 2015. Complessivamente la percentuale di stranieri sulla popolazione italiana si attesta all’8,25% nel 2015. Per approfondimenti: http://statistica.regione.abruzzo.it/portale/sites/default/files/pubblica/Pubblicazioni/Popolazione_Eu_Ita.pdf
Roberto Tibaldi