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Attacchi informatici, maxi inchiesta della polizia postale. Coinvolto anche il teramano

Redazione Centrale di Redazione Centrale
16 Luglio 2015
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Teramo. Tocca anche Teramo l’operazione “New Generation” della polizia postale che ha permesso di individuare i componenti di due gruppi criminali responsabili di decine di attacchi ai danni dei sistemi informatici di infrastrutture critiche, siti istituzionali e aziende private del Paese. In totale sono 15 le persone denunciate dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni, nel corso delle attività coordinate dalle Procure della Repubblica di Roma, Perugia e di quelle presso il Tribunale per i minorenni sempre del capoluogo umbro. Il reato: concorso nel danneggiamento di sistemi informatici, nell’interruzione illecita di comunicazioni informatiche e telematiche, per accesso abusivo a sistemi informatici, e per danneggiamento di dati e programmi informatici utilizzati dallo Stato o altro Ente pubblico o di pubblica utilità. Nel corso delle perquisizioni, che hanno interessato 10 regioni italiane, sono stati sequestrati numerosi personal computer e altri dispositivi utilizzati per portare a compimento gli attacchi. Un prezioso apporto nelle attività investigative è stato fornito inoltre dai Compartimenti regionali della Specialità di Lazio, Lombardia, Emilia-Romagna, Campania, Marche, Veneto, Friuli, Piemonte, Puglia e Abruzzo, con il supporto operativo delle rispettive articolazioni provinciali. I procomputer30ervvedimenti giudiziari sono stati eseguiti nei confronti di quattordici giovani, alcuni minorenni e un 40enne con diversi precedenti penali. Si è trattato di una vera e propria attività di ricerca nella rete finalizzata al rintraccio di indizi ed elementi che hanno permesso l’effettiva identificazione degli hacker, con i doverosi riscontri dati da tradizionali attività investigative. Le perquisizioni, effettuate presso le abitazioni degli hacker tra le province di Roma, Monza, Milano, Napoli, Ancona, Torino, Modena, Verona, Udine, Brindisi, Teramo e Varese, hanno consentito di sottoporre a sequestro numerosi sistemi e supporti informatici, la cui analisi tecnica da parte dagli esperti della Polizia Postale consentirà, in sinergia con le competenti autorità giudiziarie sia di delineare esattamente i ruoli dei soggetti coinvolti che di ricostruire dettagliatamente tutte le modalità operative utilizzate nell’esecuzione del piano criminoso. Le indagini sui due gruppi sono state svolte di pari passo tenuto conto della contiguità tra le crew, tanto che alcuni membri facevano parte di entrambe. Ecco i nickname utilizzati dagli hacker:anondb, aj3dx, guyfawkes, anonrvg, deathpower, dark_baba, anonhackoder, cyberghost, easter, snow, eagle, nerdology, william, king, syned, denon, d3417.

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