Pescara. Si insedia la ‘Cabina di regia’ del Tavolo dello Sviluppo dell’Abruzzo, di cui fanno parte associazioni di categoria – da quelle del commercio a quelle degli artigiani e dell’agricoltura – e i sindacati. Lo strumento, voluto dall’amministrazione regionale, è pensato per creare un momento di confronto costante con gli attori delle diverse categorie e per individuare, in modo condiviso, le priorità del territorio, soprattutto in vista della nuova programmazione 2021-2027. Oggi l’incontro ufficiale per l’insediamento della Cabina di Regia, nella sede della Regione, a Pescara. Presenti il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, l’assessore regionale alle Attività produttive, Mauro Febbo, rappresentanti di Confindustria, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Cna, Confagricoltura, Coldiretti, Cia, Cgil, Cisl, Uil e Ugl.
“Credo che ci sia la necessità di avere momenti di confronto – sottolinea Febbo prima dell’inizio dei lavori – e lo facciamo partendo da questo tavolo. E’ un momento difficile perché la crisi prosegue. In Abruzzo abbiamo due elementi importanti: da un lato le piccole e medie imprese che continuano ad avere tante difficoltà di vario genere, dall’altro la grande industria che va avanti. Stiamo per scrivere la nuova programmazione 2021-2027 e dobbiamo confrontarci su quelli che dovranno essere gli assi di sviluppo. Oggi si insedia quindi la Cabina di regia per decidere come impostare il lavoro. La proposta è quella di fare dei tavoli tematici con i diversi attori, cui vogliamo dare un ruolo attivo”.
“Nelle prossime settimane – dice Marsilio in apertura dell’incontro – presenteremo la proposta di bilancio preventivo. Voglio che tutto venga fatto in modo tempestivo, per non ridurre la discussione del bilancio ad una corsa affannosa e semisegreta. Vogliamo individuare le priorità reali e ascoltare il territorio e questo tavolo è anche occasione per discutere insieme delle priorità. Inoltre c’è la nuova programmazione, mentre si sta chiudendo la vecchia. Molti hanno lamentato di non essere stati coinvolti nel
processo di partecipazione dal basso. Cercheremo di mantenere fede agli impegni assunti: ascoltare le categorie e le associazioni. Siamo convinti che questo confronto – conclude il governatore – ci faccia mantenere il contatto con la realtà e ci faccia stare con i piedi per terra”