Sulmona. “Un durissimo colpo per l’immagine di un Comune che con grande fatica, insieme alla mia giunta, stiamo cercando di riorganizzare”. Lo afferma il Sindaco Annamaria Casini intervenendo sulla vicenda che ha messo sotto inchiesta un terzo del personale del Comune per assenteismo. Il sindaco che si trova per impegni istituzionali fuori città, sottolinea due aspetti preoccupanti della bufera giudiziaria che ha travolto il Comune che amministra da soli 4 mesi. “Il primo di carattere morale: stigmatizzo con forza, ammesso che tutte le accuse vengano provate, e censuro come dipendenti infedeli chi, in un momento di grave crisi occupazionale e in una nazione dove i cittadini chiedono alla politica di ridurre gli sprechi e la spesa pubblica, approfitta di una situazione di privilegio cercando di frodare la pubblica amministrazione e la stessa cittadinanza”. “La seconda considerazione ¬ aggiunge il sindaco di Sulmona Annamaria Casini ¬ è di carattere tecnico-amministrativa: in un comune dove quasi la metà dei dipendenti è ora indagata per reati gravissimi, è fortissimo il rischio di una vera e propria paralisi della macchina comunale. Da qui il mio appello alla magistratura e alla Guardia di Finanza a chiudere nel più breve tempo possibile le indagini per arrivare a individuare con certezza chi si è macchiato di una così grave colpa”. “Nello stesso tempo assicuro alla cittadinanza di essermi già attivata per potermi muovere nel miglior modo e tempestivo possibile ¬ prosegue Casini – per cercare di non far ricadere le responsabilità di dipendenti non corretti su chi invece ogni giorno lavora con dedizione e scrupolo, ma soprattutto per scongiurare che l’organizzazione amministrativa del Comune di Sulmona possa subire gravi danni”.