L’Aquila. “Un anno difficile, ma molto intenso per la qualità e quantità del lavoro svolto. Un impegno reso possibile dai miei colleghi di maggioranza e dalle opposizioni con le quali ho sempre avuto un rapporto franco, sereno e produttivo”. Sono le prime parole che il presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, rivolge ai giornalisti durante la tradizionale conferenza stampa per commentare e rileggere l’attività di un anno di Assemblea legislativa. Un incontro che si è svolto questa mattina, a L’Aquila, nella sede di Palazzo dell’Emiciclo.
“Il governo centrale”, ha detto Sospiri, “non è stato tenero con la nostra regione. Il nostro straordinario sforzo normativo, essenziale per sostenere economia e sociale in questa emergenza, non sempre è stato compreso e più volte siamo stati costretti, in tempi strettissimi, a dare risposte, chiarimenti e attuare alcuni correttivi. Uno sforzo che però ha consentito di mettere in campo finanze per oltre 184 milioni di euro. L’azione legislativa del Consiglio ha posto le basi per la realizzazione del Covid Hospital di Pescara. Un modello da esportare e che, al di là delle polemiche, non è una struttura d’eccellenza ad uso esclusivo dei pescaresi, ma un presidio che ha permesso a tutti gli ospedali della regione di non occupare l’interezza dei reparti con malati Covid, ma di mantenere quella continuità assistenziale ordinaria, per la cura delle altre patologie cliniche, che altrimenti sarebbe stata difficile o impossibile, mentre la produttività ospedaliera è salita del 20-30%. Un plauso va anche ai nostri Garanti baluardo regionale di difesa autonoma e indipendente dei cittadini. Dai diritti dei detenuti, alla tutela di genere, dalla cura del mondo delle comunicazioni, al mondo dei diritti civili e dell’infanzia, questo Consiglio regionale investe moltissimo in questi settori e in un solo anno è riuscito a riattivare organi che da anni attendevano di essere messi in funzione o rinnovati”.
“Posso dire senza nessun timore che il Consiglio regionale nel 2020 ha offerto tutto quello che poteva dare”, dice in conclusione il presidente del Consiglio. “Siamo andati oltre ogni prassi, oltre ogni giurisprudenza presente, oltre ogni possibilità economica, ricercando sempre il confronto benevolo delle opposizioni. La stragrande maggioranza delle nostre norme è stata emendata, migliorata e suggerita anche dalle parti propositive delle opposizioni. Prova ne è che le leggi più importanti sono state approvate in un solo giorno”.