Teramo. Presentati in conferenza stampa i nuovi direttori e primari della Asl di Teramo; la conferenza stampa è stata anche l’occasione per salutare il manager Roberto Fagnano, che nei prossimi giorni lascerà il suo ufficio al quinto piano in C.ne Ragusa per prendere servizio a Pescara come direttore del dipartimento sanità della regione Abruzzo.
L’evento ha visto partecipare, oltre al manager Roberto Fagnano, Maurizio Di Giosia, direttore amministrativo, la direttrice sanitaria Maria Mattucci, l’assessore regionale alla Sanità Nicoletta Verì e il deputato Giuseppe Bellachioma.
“La Asl è un’azienda virtuosa con bilanci in equilibrio e tra le prime 4 in Italia per tempi di pagamento” ha spiegato Fagnano. “Abbiamo assunto 1756 persone di cui 1099 a tempo indeterminato, e oggi nominiamo 12 capi dipartimento, che abbiamo scelto anche in base al grande consenso espresso dai dipendenti”.
Si tratta di Maurizio Di Giosia (dipartimento amministrativo), Carlo D’Ugo (dipartimento oncologico), Corrado Foglia (dipartimento tecnico-logistico), Gabriella Lucidi Pressanti (dipartimento dei servizi), Anna Marcozzi (dipartimento materno infantile), Stefano Minora (dipartimento emergenza e urgenza), Cosimo Napoletano (dipartimento cardiologico), Valerio Filippo Profeta (dipartimento assistenza sanitaria territoriale), Bruno Raggiunti (dipartimento medico), Pietro Romualdi (dipartimento chirurgico), Franco Santarelli (staff di direzione), Nicola Serroni (dipartimento di salute mentale).
Sono stati poi presentati i nuovi primari della Asl di Teramo. “Anche in questo caso abbiamo operato nel senso della massima trasparenza scegliendo nella terna i primi arrivati” ha affermato Fagnano.
I nuovi primari sono Luigi Amoroso (nefrologia e dialisi Teramo), Francesco Delle Monache (medicina interna Teramo), Massimo Forlini (medicina penitenziaria), Fabrizio Fascioni (ortopedia Atri), Edoardo Liberatore (chirurgia generale Atri), Alessandro Santarelli (ginecologia e ostetricia S. Omero), Silvio Santicchia (servizio 118), Alfonso Schiavo (medicina interna S. Omero), Ilenia Senesi (servizio farmaceutico territoriale).
“Voglio esprimere personalmente e a nome della Regione gratitudine e riconoscimento a Fagnano per i risultati che ha saputo raggiungere” ha affermato l’assessore Verì. “Ho potuto conoscere molti di voi e so come vi prendete cura dei vostri pazienti. Auguri anche a Di Giosia che dovrà puntare il focus sullo sviluppo tecnologico e digitalizzazione, un augurio anche alla dottoressa Mattucci perché ha saputo fare squadra, cosa di cui c’è estremo bisogno. Concludo dicendo che non vi ho “scippato” il direttore Fagnano come qualcuno di voi mi ha detto, ma vi assicuro che lui vi sarà ancora più vicino grazie al ruolo importante che andrà a ricoprire. Oltre ad avere la mia stima, il suo operato è stato valutato da una commissione che ha confermato e avvalorato la mia fiducia, perché lui possa portare in tutto l’Abruzzo le buone prassi della Sanità teramana, perché la sanità in Abruzzo non va coniugata al plurale ma al singolare” ha concluso l’assessore.
Ha commentato il parlamentare Giuseppe Bellachioma: “Quando si parla di sanità si parla della gente e vi chiedo di stare vicino alle persone dando il massimo, grazie anche a una squadra di professionisti di grande valore. È stato un momento partecipato ed emozionante perché si è colto il reale apprezzamento dei colleghi. Roberto Fagnano, che è una persona seria, dovrà dare un apporto importante in Regione”.
“Concludo la mia esperienza con un risultato importante: abbiamo la comunicazione concreta e definitiva di quello che dovrà essere il futuro di questa azienda sanitaria, con la predisposizione di un finanziamento ministeriale per il nuovo ospedale di 81,6 milioni di euro, dunque questa non è una promessa, è un fatto” ha infine annunciato Fagnano.
Un saluto riconoscente a Roberto Fagnano viene anche dalla presidente della commissione pari opportunità della provincia di Teramo, Tania Bonnici Castelli. “Ha aderito e sostenuto concretamente le nostre azioni contro la violenza di genere. Una fra tutte, la campagna di sensibilizzazione “Mai più in silenzio”, quando ha concesso l’utilizzo delle facciate di edifici di proprietà della Asl per esporre i visual con l’opera di Artemisia Gentileschi “Susanna e i vecchioni”, che si ispira ad una storia di ricatti sessuali narrata nell’Antico Testamento” ha spiegato la presidente. “Non è stata la prima e certo non l’ultima delle iniziative che sotto la sua direzione è stata intrapresa dalla Asl di Teramo che ha mostrato una particolare sensibilità per la specificità della sfera femminile. Gli auguriamo buon lavoro per i suoi futuri impegni professionali”.