Teramo. Al via questo pomeriggio la campagna “Beach Covid-free”, una iniziativa della Asl di Teramo che, prima in Italia, darà la possibilità, grazie a un camper che si sposterà lungo la costa della provincia, di effettuare sia il tampone sia il vaccino. La prima tappa oggi a Silvi, seguita domani da Martinsicuro, il 4 da Roseto degli Abruzzi, il 9 da Alba Adriatica, il 10 da Pineto, l’11 da Tortoreto e 16 e 17 luglio da Giulianova; il personale Asl sarà operativo dalle 17.30 alle 22.30.
“La Asl di Teramo è arrivata a buone percentuali di popolazione vaccinata”, racconta il direttore generale della Asl Maurizio Di Giosia, “ma oggi registra un calo di presenze negli hub. Probabilmente è dovuto al fatto che arrivata l’estate, molti pensano che il virus sia lontano e quindi di sottoporsi al vaccino a settembre. Ma non è assolutamente così. Il virus circola ancora, la variante Delta circola in
provincia ed è assolutamente necessario vaccinarsi e completare il ciclo vaccinale con le due dosi, oltre che rispettare le norme sul distanziamento e l’uso della mascherina. Proprio per questo abbiamo deciso di lanciare questa nuova fase della campagna vaccinale, raggiungendo i cittadini che l’estate si spostano lungo la costa e soprattutto giovani e adulti che non si sono vaccinati. Inoltre, ci proponiamo di raggiungere tutti i lavoratori impegnati nelle attività turistiche, che hanno difficoltà a recarsi nei nostri hub”.
L’iniziativa mira a raggiungere chi non ha ancora effettuato il richiamo e, laddove ne ricorrano i presupposti, anche i turisti. “Con questa iniziativa, anche a fronte della variante Delta che sembra colpire soprattutto i giovani”, spiega il direttore sanitario Maurizio Brucchi, “offriamo ai cittadini una doppia opportunità di prevenzione. Chi lo vorrà potrà effettuare sia il tampone sia il vaccino. In questo modo, oltre a tranquillizzare i cittadini, potremo intercettare eventuali positivi ed evitare così il diffondersi del virus. Il vaccino va fatto adesso, in tempo di pace. E con questa iniziativa vogliamo anche sfatare il mito che se si hanno molti anticorpi dopo la prima dose è possibile non fare il richiamo. Non è così, questo non ha alcuna evidenza scientifica. Fino a oggi quei pochi ricoveri che abbiamo sono di persone non vaccinate o vaccinate con una sola dose”.