Pescara. Secondo i dati di Movimprese, negli oltre sei anni di governo regionale guidato da Marco Marsilio, il settore dell’artigianato in Abruzzo ha registrato una riduzione significativa, con 2.827 imprese in meno e circa 6.500 occupati in meno. A denunciare il calo è il segretario regionale del PD, Daniele Marinelli, che paragona la perdita a realtà produttive di grande peso: “È come se dopo 6 anni di destra una realtà pari alla ex SEVEL sia stata cancellata, venuta meno, polverizzata da inerzia e strategie inefficaci. Anche perché l’Italia nello stesso periodo ha registrato una perdita del 4,1%. Quindi la nostra Regione ha conseguito un dato peggiore dell’Italia pari al 130%, tanto brutto da farci finire al penultimo posto delle Regioni italiane”.
Il segretario Pd critica anche la gestione delle risorse regionali: “La Giunta Regionale, con la recente manovra di bilancio, oltre ai 157 milioni al settore sanitario, ha tolto ulteriori 46 milioni a tutti gli altri settori, tra cui 362.000 euro alle attività produttive che già avevano una dotazione molto prossima allo zero”.
Marinelli commenta le dichiarazioni dell’assessore all’Artigianato, Magnacca, sulle misure per rilanciare il settore: “Fa specie leggere dichiarazioni che magnificano le peculiarità dell’artigianato e tutte le attività che si vogliono mettere in campo, senza inquadrare questo stato di fatto, come se non esistesse. È vero che l’artigianato rimane un comparto molto importante della nostra economia regionale – con 26.931 imprese, il 18,7% del totale, e oltre 60.000 addetti, cioè oltre il 12% di tutti gli occupati – ma la cruda realtà è molto diversa. Davvero un bruttissimo risultato per l’Abruzzo”.
Analizzando i settori più colpiti negli ultimi sei anni, Marinelli evidenzia: “Al primo posto troviamo le attività di trasporto merci con meno 25%, seguito dal settore alloggio e ristorazione con meno 22%, poi le attività manifatturiere con meno 16%, le attività di riparazione dei veicoli con meno 13%. E da questa brutta classifica non si è salvato nemmeno il settore delle costruzioni, che con le sue 9.500 imprese vale il 35% di tutto il comparto e ha realizzato un secco meno 7%, pari a circa 700 aziende in meno”.
Il segretario regionale Pd conclude sottolineando il ruolo della Regione: “Dai numeri emerge che la Giunta di centrodestra ha fallito. Il suo fallimento è ancora più grave perché in questi anni si è disinteressata di questo settore, come ha fatto con altri ambiti dell’economia, pensiamo al commercio o all’automotive, o come ha fatto con la sanità, dicendo sempre bugie e sbandierando risultati inesistenti”.
Riguardo alle prospettive future, Marinelli si dice disponibile al confronto: “L’Assessore Magnacca annuncia una profonda rivisitazione e riforma della Legge Regionale per l’Artigianato. Saremo disponibili a discutere e a confrontarci con le categorie interessate, ma valuteremo le nostre scelte in base al comportamento della maggioranza, che finora non ha dimostrato spirito inclusivo”.