L’Aquila. All’Aquila con nuove norme speciali sarà possibile disegnare un intervento unitario e non spezzettato sull’intero centro storico
#artbonus. Con un tweet il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini rende noto l’arrivo del decreto del governo per cultura e turismo e il punto focale è nell’Art Bonus, con detrazioni fiscali fino al 65% per imprenditori o privati cittadini che vogliano investire su restauri e tutela del patrimonio artistico italiano, ma anche aiutare teatri, istituti culturali, fondazioni liriche. Superati i timori dell’ultima ora, giovedì il Consiglio dei Ministri ha approvato l’atteso decreto legge già divenuto noto come “art bonus”. Il testo definitivo non è ancora noto e lo stesso Ministro Franceschini, durante la conferenza stampa, ha precisato che sono in corso in queste ore alcuni aggiustamenti ed i soliti ritocchi “last minute”. Franceschini, con piglio deciso e retorica sicura, ha sintetizzato in una ventina di minuti i provvedimenti significativi, il decreto porterà a settembre 2014 alla presentazione di un “piano strategico del turismo e della cultura” in gestazione: musica per le orecchie di chi crede nell’esigenza (ed urgenza…) di “policy” di lungo respiro, e non di interventi-tampone e contingenti pannicelli caldi. Viene previsto un “credito d’imposta” del 65 % detraibile in 3 anni (a differenza dei 10 anni dell’“eco bonus”), con quote di pari importo, senza limiti: “un passo gigantesco, che si tratti di 1.000 euro o 1.000.000 di euro…”, ha enfatizzato il Ministro. Chi ha ricevuto la donazione dovrà in rendere pubblico, anche sui siti web, l’ammontare della somma ricevuta e il suo utilizzo. Il ministro, che sul dl ha puntato moltissimo, è soddisfatto: «Con questo passo in avanti ci mettiamo al fianco di paesi come la Francia che hanno creato il mecenatismo con risultati formidabili». L’intervento è comunque complesso, con tutta una serie di misure per affrontare le emergenze della cultura, da Pompei alla Reggia di Caserta, dai musei alle Fondazioni Liriche e cinema. Franceschini ha anche annunciato che il dicastero sta lavorando ad una “convenzione-tipo” da utilizzare a livello nazionale, sulmodello dei casi eccellenti di Ercolano e della Piramide Cestia. Per quanto riguarda il turismo, è stata annunciata una radicale riforma dell’Enit, con liquidazione ed incorporazione della controllata Promuovitalia. La “governance” dell’Enit che verrà prevede un coinvolgimento attivo delle Regioni. Anche per questo settore, si utilizza la leva fiscale: credito imposta del 30 % per le spese di digitalizzazione di alberghi e strutture del sistema turistico. Il segnale che il Governo manifesta alla comunità culturale italiano è netto e chiaro: la volontà di innovare c’è ed è concreta.