L’Aquila. Doppia spilla, doppio divertimento, per l’edizione 2016 di “Sharper, Notte Europea dei Ricercatori”. Quest’anno l’Università dell’Aquila parteciperà autonomamente con una propria proposta ed un cartellone ricco di eventi. “Univaq Street Science, la ricerca al centro” si propone di comunicare la passione ed il fascino della ricerca al grande pubblico, che nell’edizione precedente di Sharper sfiorò le venticinquemila persone. Laboratori per ragazzi e adulti, conferenze, mostre interattive, gare, spettacoli teatrali, performance artistiche, saranno gli eventi che vedranno protagonisti i giovani ricercatori dell’Università dell’Aquila, i suoi studenti, i volontari e gli ospiti dei Programmi Erasmus. Affiancheranno l’università, con iniziative parallele, il Gran Sasso Science Institute, i Laboratori Nazionali del Gran Sasso, l’Accademia delle Belle Arti, il Museo Nazionale d’Abruzzo ed il Conservatorio “A. Casella” dell’Aquila.
Venerdì 30 settembre il Dipartimento di Scienze Umane in Viale Duca degli Abruzzi si trasformerà nella Casa della Scienza: saranno allestiti 46 “negozi della ricerca”, che ospiteranno biomedici, ingegneri, informatici, matematici e umanisti; gruppi di studenti degli istituti superiori abruzzesi, vincitori del concorso “Ricercatore per un giorno”, presenteranno i loro ingegnosi progetti. Alle 18:30, sempre in questo edificio, l’astronauta Luca Parmitano, in collegamento da un centro di addestramento, parlerà con il pubblico della propria esperienza a bordo della Stazione Spaziale Internazionale e dei futuri programmi spaziali. Nelle stesse ore a Palazzo Fibbioni Eike Schmidt, direttore delle Gallerie degli Uffizi, parlerà di beni culturali e di come sfruttare al meglio le nuove tecnologie per ottimizzarne la fruizione. Non un tema casuale, se pensiamo che il dipartimento di Informatica dell’Università dell’Aquila è protagonista di un progetto di informatizzazione del sistema di gestione delle file per il prestigioso polo museale. Dalle 17 alle 24, inoltre, la chiesa di Santa Maria Paganica tornerà per un giorno all’antico splendore, grazie alla sua ricostruzione in realtà virtuale.
Troppe le iniziative per elencarle tutte: tanti spettacoli teatrali animeranno i cortili dei palazzi ristrutturati, performance musicali itineranti invaderanno le strade. Il Parco del Castello, Piazza s. Basilio, Palazzo Oliva-Cappa, via Nizza, Corso Vittorio Emanuele II, lo stadio comunale T. Fattori, l’Auditorium del Parco, palazzo Lucentini-Bonanni e Piazza Regina Margherita saranno i luoghi della scienza. Anche i locali del centro storico saranno protagonisti, ospitando gli Science Happy Hours: davanti a un caffè o un aperitivo, il pubblico avrà la possibilità di ascoltare 25 ricercatori di fama internazionale, che illustreranno da vicino le loro ricerche. Come muoversi in un panorama così variegato? L’applicazione ufficiale di Univaq Street Science, scaricabile gratuitamente, permetterà ai cittadini di orientarsi in maniera facile e divertente tra i numerosi eventi. Ma Street Science è anche solidarietà.
Il 30 settembre sarà l’occasione concreta di raccogliere contributi per le popolazioni colpite dal recente sisma: ospiti speciali i ragazzi delle scuole di Amatrice e Accumoli e due band di Amatrice. Assicura il Direttore Generale Pietro Di Benedetto, al termine della conferenza stampa di presentazione: “Street Science sarà per noi un appuntamento fisso per tutte le volte che si celebrerà la notte dei ricercatori, ma vorremmo che diventasse anche una serie di eventi, che nel corso di tutto l’anno ci colleghino verso il nuovo appuntamento. Vogliamo far sentire di continuo la presenza dell’università nella città, nel suo tessuto sociale”. @DiegoRenzi