Avezzano. E’ stato arrestato con l’accusa di bancarotta fraudolenta Camillo Colella, imprenditore delle acque minerali e patron dell’Acqua Santa Croce. Le accuse riguardano il fallimento di una società immobiliare sul quale era pendente un ricorso in Cassazione.
L’operazione è stata portata a termine della Guardia di Finanza di Roma mentre l’arresto è scattato questa mattina all’alba ed è stato eseguito dalle Fiamme Gialle di Isernia. Le indagini riguardano una società immobiliare che fa capo all’imprenditore molisano, la Como srl.
Sulla vicenda Colella aveva già in passato presentato ricorso in Cassazione contestandone la validità. Un ricorso ancora pendente. Colella è stato sottoposto alla custodia cautelare in carcere e il provvedimento è stato disposto dal giudice per le indagini preliminari Massimo Marasca di Roma. L’imprenditore è assistito dall’avvocato del Foro di Roma Alessandro Diddi che sentito da Isnews ha parlato di un provvedimento “assolutamente sproporzionato” visto che se il ricorso venisse accolto dalla Suprema Corte, verrebbe meno il fondamento su cui poggia l’ipotesi di reato di bancarotta fraudolenta e ha annunciato che la misura sarà impugnata al più presto.