L’Aquila. Ricettazione e furti sulle auto in sosta. Queste le contestazioni mosse al giovane fermato a Bologna, unico maggiorenne coinvolto nell’inchiesta che, lo scorso 1° marzo, ha portato all’arresto di un gruppo di minorenni ritenuti responsabili di rapine, furti, ricettazione e lesioni.
Arrestato l’unico indagato maggiorenne sfuggito agli arresti del 1° marzo scorso. Il 22enne, ricercato da alcuni giorni, è stato rintracciato dai carabinieri che lo hanno arrestato in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare disposta dal GIP del tribunale dell’Aquila.
Il giovane, coinvolto nelle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica dell’Aquila e svolte dai carabinieri della Stazione di Pizzoli, è indagato per ricettazione di auto e furto su autoveicoli lasciati in sosta sulla pubblica via del comune di Pizzoli. Lo stesso avrebbe agito insieme a 5 minorenni, coinvolti, invece, nella parallela inchiesta della Procura della Repubblica per i minorenni dell’Aquila.
Il 1° marzo scorso, l’operazione, condotta dall’Arma in collaborazione con la Questura, portò all’esecuzione delle misure cautelari nei confronti di indagati minori degli anni 18, ritenuti responsabili di gravi delitti tra rapine, furti, ricettazioni e lesioni personali. Tutti i soggetti colpiti dalla misura, eccetto uno, furono rintracciati presso una casa famiglia del capoluogo, dove erano ospitati, quindi trasferiti e collocati chi in comunità e chi in un carcere minorile.
Ora, il cerchio si è chiuso anche per l’unico indagato maggiorenne, le cui indagini sono state disposte dalla Procura ordinaria aquilana che, valutate le risultanze investigative dei carabinieri di Pizzoli, ha ottenuto la misura cautelare della custodia in carcere disposta dal GIP della sede.
In occasione dei precedenti arresti, il 22enne, componente del gruppo di giovani raggiunto dalla misura restrittiva, non venne rintracciato e perciò, i carabinieri di Pizzoli hanno subito attivato le ricerche in campo nazionale ed estero.
L’azione sinergica tra i reparti dell’Arma, dopo circa quindici giorni dall’avvio delle ricerche, ha portato alla localizzazione dell’uomo nel “Parco della Montagnola” della città di Bologna, dove, i carabinieri della locale stazione lo hanno fermato e arrestato notificandogli la misura cautelare trasmessa, per l’esecuzione, dai colleghi della stazione Pizzoli.
Adesso, l’arrestato attenderà in carcere l’interrogatorio di garanzia che disporrà il GIP del tribunale dell’Aquila.