Opi. Era stato arrestato perché nascondeva in casa armi e droga. Si è difeso affermando di averli ereditati dal fratello morto. Così, nel corso dell’udienza di convalida al Tribunale di Sulmona, il giudice per le indagini preliminari, Marta Sarnelli, lo ha rimesso in libertà.
L’uomo è un operaio 62enne, originario e residente nel Comune di Opi. Ad eseguire l’arresto, sono stati i carabinieri della stazione di Pescasseroli, comandati dal luogotenente, Domenico Palmieri, agli ordini del maggiore, Fabio Castagna, della Compagnia di Castel di Sangro.
Durante la perquisizione domiciliare, i militari hanno trovato pistole e proiettili oltre a 5 grammi di hashish. Il 62enne è stato arrestato, e, su disposizione della procura di Sulmona, messo agli arresti domiciliari.
Nei giorni scorsi, il gip, convalidando l’arresto eseguito in flagranza di reato, ha revocato i domiciliari. Il giudice ha recepito l’istanza del difensore Gianpio Cimini, della non sussistenza del pericolo di reiterazione del reato, dal momento che tutto il materiale è stato posto sotto sequestro dai militari.