AbruzzoLive
No Result
View All Result
INVIA ARTICOLO
AbruzzoLive
No Result
View All Result
AbruzzoLive
No Result
View All Result

Armi ai combattenti dell’#Isis: tra gli arrestati un imprenditore di Sulmona e una donna di Pescasseroli

Redazione Centrale di Redazione Centrale
31 Gennaio 2017
A A
141
condivisioni
1.1k
letture
FacebookWhatsapp

Sulmona. L’inchiesta sul terrorismo islamico ha toccato anche l’Abruzzo. La Guardia di Finanza di Venezia, su ordine della Dda di Napoli, ha disposto l’arresto di quattro soggetti ritenuti altamente pericolosi per i loro legami con l’Isis. Secondo l’accusa sarebbero coinvolti in un traffico internazionale di armi destinate ai combattenti dell’Isis di Libia e Iran.  Una fornitura di 13.950 M14, oltre a una eliambulanza convertibile ad uso militare, elicotteri di assalto sovietici MI­17, tre elicotteri Mangusta A129 e missili di vario genere: era una delle forniture, non andata in porto per ”cause indipendenti dalla loro volontà” destinate al governo provvisorio libico nel marzo 2015. Il secondo capo di imputazione riguarda la fornitura di armamenti di produzione sovietica, tra cui missili anticarro e terra­aria: reato contestato alla coppia di coniugi e al libico.  L’esportazione in Iran di pezzi di ricambio di elicotteri per la somma di 757.500 euro, attraverso una società panamense: è un’altra accusa contestata ai coniugi. Trattative commerciali per l’introduzione in Iran di materiali per la produzione di munizioni. E’ l’ultimo capo di imputazione. Anche in questo caso l’affare non sarebbe andato in porto per ”cause indipendenti” dalla volontà degli indagati.

Gli arrestati sono marito e moglie di San Giorgio a Cremano (Napoli), Mario Di Leva, 69enne convertitosi all’Islam con il nome di Jaafar, e Annamaria Fontana, 62enne residente a Pescasseroli (L’Aquila), il manager della Società italiana elicotteri, Andrea Pardi, 51 anni di Sulmona, già coinvolto un un’altra inchiesta su traffico di armi e reclutamento di mercenari tra Italia e Somalia. Il quarto indiziato è un cittadino libico Mohamud Alì Shaswish, al momento latitante.

Ciclista muore sulla Tiburtina Valeria travolto da un furgone

Ciclista muore sulla Tiburtina Valeria travolto da un furgone

21 Settembre 2025
Erasmus Plus per la Riserva del Borsacchio: 40 giovani europei in azione contro il vandalismo

Erasmus Plus per la Riserva del Borsacchio: 40 giovani europei in azione contro il vandalismo

21 Settembre 2025

La coppia, convertita all’Islam dopo aver vissuto a Teheran, si sarebbe anche fatta fotografare in compagnia dell’ex presidente dell’Iran, Mahmud Ahmadinejad. Tra gli indagati per traffico internazionale di armi c’e’ anche uno dei figli della coppia, Luca Di Leva, che avrebbe messo a disposizione un conto corrente sul quale fu versato una acconto di 100 mila euro (episodio risalente al 2011). . I due coniugi sarebbero coinvolti anche nel sequestro di quattro Italiani in Libia. Il fatto risala al marzo del 2016: due dei nostri connazionali, Fausto Piano e Salvatore Failla morirono mentre gli altri due rapiti, Gino Pollicandro e Filippo Calcagno, riuscirono a mettersi in salvo.

 “Per operare sul mercato la predetta Società Italiana Elicotteri utilizza accordi commerciali con soggetti terzi e solitamente provvede all’assunzione di soggetti con prestigiosi incarichi istituzionali, o con forti legami con il mondo politico”, scrivono i pm nel decreto di fermo delle quattro persone accusati di fare parte di un sodalizio criminale che esportava materiale militare in Stati colpiti da embargo. Nelle carte la storia dell’inchiesta, i contatti con la mala del Brenta, la storia dei coniugi convertiti all’Islam.
“In tale contesto – spiegano i pm – sono da in quadrare l’assunzione di Cerone Maria Grazia, già segretaria del senatore Dell’Utri Marcello (detenuto dopo essere stato condannato in via definitiva a 7 anni per concorso esterno a Cosa nostra ndr) , la collaborazione con Migliori Riccardo, già deputato nel periodo 2008-2013 ed ex-presidente dell’ Osce (Organization for Security and Co-Operation in Europe), la collaborazione con Pilati Walter, già ufficiale dell’Aeronautica Militare”.
Ed è indagando su Pardi che i magistrati arrivano ai coniugi Di Leva. “Nel novero dei contatti che il Pardi ha ricevuto, è stato, quindi, possibile rinvenire ed identificare i soggetti di area campana, con i quali è iniziata una duplice collaborazione finalizzata alla vendita di elicotteri italiani ed ucraini in Libia ed al piazzamento di prodotti ed armamenti di provenienza ucraina”.
Nel corso delle perquisizioni nelle abitazioni di Mario Di Leva e dalla moglie Annamaria Fontana, a San Giorgio a Cremano e a Pescasseroli sono stati rinvenuti documenti e supporti informatici ”che confermano pienamente l’attività di commercio d’armamento e ‘dual use’ con paesi del Medio Oriente e del Nord Africa, con particolare riferimento all’Iran e alla Libia”, scrivono i magistrati.
Share56Send
  • Credits
  • Contatti
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • topscelte.it

© 2025 Live Communication

No Result
View All Result
  • AbruzzoLive, news e diretta Live dall Abruzzo
  • Acquistare Viagra Generico senza ricetta in farmacia online
  • Autori
    • Franco Santini
  • Contatti
  • Cookie Policy (UE)
  • Credits
  • Dichiarazione sulla Privacy (UE)
  • Footer Articolo
  • Guida vini 2020
  • Guida vini 2020-tp
  • Home Page
  • Lavora con noi, offerte di lavoro
  • Listino Elettorale 2024
  • Notizie del giorno
  • Podcast
  • Privacy Policy
  • Pubblicità
  • Territorio

© 2025 Live Communication