Pescara. Armato di coltello lo brandisce in mezzo alla strada e crea il panico, fermato dalla polizia locale.
È stato l’intervento tempestivo di una pattuglia della Polizia Locale ad evitare che la lite in strada tra due uomini degenerasse, in corso Vittorio Emanuele. I due sono stati bloccati immediatamente, uno è stato disarmato e poi denunciato dagli agenti, dopo l’identificazione.
Questi i fatti. Sono da poco passate le 18 quando una pattuglia della Polizia Locale, presente nelle vicinanze di Piazza della Repubblica nell’ambito dei servizi mirati promossi costantemente in quest’area, notano due uomini che discutono animatamente da un marciapiede all’altro.
Gridano, si minacciano e uno dei due brandisce un coltello a serramanico che agita in direzione dell’altro, creando allarme tra i numerosi passanti. Gli agenti notano la scena, si separano e bloccano i due, che nel frattempo sono quasi venuti a contatto, quindi disarmano l’uomo che impugna il coltello, in modo da neutralizzarlo ed evitare che l’arma venga usata nei confronti del rivale.
Non ha i documenti con sé per cui viene accompagnato in Questura con l’ausilio di una pattuglia della Squadra volante, fotosegnalato e identificato. È un trentenne nato in Guinea, in Italia senza fissa dimora, con diversi precedenti. È stato denunciato dalla Polizia locale, coordinata dal comandante Danilo Palestini, per porto d’armi o oggetti atti ad offendere e minacce aggravate. Il coltello è stato sottoposto a sequestro. L’altra persona fermata è un 29enne nato in Gambia.
“Ringrazio gli agenti per questa operazione”, dice il sindaco Carlo Masci. “La loro presenza in centro, finalizzata a monitorare la situazione e ad aumentare la percezione di sicurezza dei cittadini, si è rivelata ancora una volta preziosa per evitare il peggio, come è già accaduto in altri episodi simili. Un segnale chiaro anche nei confronti di chi vive ai margini e pensa di poterla fare franca”.