L‘Aquila. Mancano venti giorni esatti alla chiusura del bando del premio fotografico “Architettura e fotografia – I Luoghi oltre l’Abitare”, organizzato dall’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia dell’Aquila, con il patrocinio dell’Accademia di Belle Arti L’Aquila. Il termine per le iscrizioni a questa terza edizione del concorso – nato nel 2023 con l’obiettivo di esplorare e connettere tra loro due potenti linguaggi espressivi della nostra epoca come quelli dell’architettura della fotografia – è fissato infatti per il 4 agosto 2025, ultimo giorno utile per i partecipanti per inviare le proprie opere fotografiche.
Una volta chiuso il bando, si passerà quindi alla seconda fase del contest, quella della selezione: come nelle edizioni passate, anche in questa occasione a selezionare gli scatti migliori di “Architettura e Fotografia – I Luoghi oltre l’Abitare” sarà una giuria di assoluta eccezione, composta da professionisti con esperienza multidisciplinare: Alessandra Ferrari, architetto e Vicepresidente del Consiglio Nazionale degli Architetti PPC, Antonio Di Cecco, fotografo e docente Accademia Belle Arti L’Aquila, Sara Liberatore, architetto e Presidente dell’Ordine degli Architetti PPC. della Provincia dell’Aquila; Claudio Cerasoli, fotografo; Francesca Liberatore, architetto e membro della commissione cultura dell’Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia dell’Aquila. Al termine del processo di valutazione, le quindici opere selezionate saranno esposte all’interno di una mostra collettiva e ai primi tre classificati sarà corrisposto rispettivamente un premio di 600,00 euro, 400 euro e 200 euro.
Dopo i due appuntamenti del 2023 e del 2024, dedicati allo spazio pubblico e a quello privato, in questa edizione i partecipanti saranno chiamati a raccontare attraverso i propri scatti luoghi particolari e in perenne trasformazione, come infrastrutture, stazioni, aeroporti, porti, sale d’attesa e parcheggi. Luoghi spesso votati alla funzionalità, all’attesa o all’attraversamento, che si collocano “oltre l’abitare” per come tradizionalmente viene inteso, ma allo stesso tempo capaci di coglierlo in un modo alternativo, magari provvisorio e instabile, ma non per questo meno reale. Spazi, insomma, che proprio in virtù della loro particolare natura, possiedono la straordinaria capacità di dare vita a insolite relazioni e storie impensate, svelando così il lato più sorprendente del nostro vivere quotidiano.
Per tutte le informazioni su come partecipare e per consultare il bando: www.architettiaquila.it