Chieti. Una donna di 47 anni, originaria di San Severo (Foggia), e’ stata arrestata dai carabinieri dopo aver ferito con un coltello e rapinato la dirimpettaia a Francavilla al Mare (Chieti). Per la vittima, una giovane romena di 26 anni, e’ la fine di un incubo. Ormai da tempo, infatti, la 47enne disturbava in ogni modo la tranquillita’ del palazzo in cui viveva e, in particolare, di quella ragazza straniera, da anni integrata nella comunita’: la notte, ad esempio, bussava contro i muri in comune urlando insulti e cercando di disturbarne il riposo fino a tarda ora.
L’episodio piu’ grave e’ avvenuto il 30 settembre scorso, quando la donna di origini pugliesi si e’ presentata dalla vicina con in mano un enorme coltello da cucina e, minacciando di dar fuoco alla porta, ha urlato: “Apri che ti devo ammazzare”. La ragazza ha aperto, per timore che la porta venisse davvero danneggiata, e si e’ trovata di fronte la vicina che le ha puntato un coltello chiedendole di consegnare i soldi che aveva in casa. La giovane ha negato di avere denaro: dopo una breve colluttazione durante la quale la 47enne le ha procurato con il coltello un taglio alla mano sinistra, e’ riuscita a trovare riparo sul balcone di casa e a chiedere aiuto. La rapinatrice e’ invece fuggita con il telefono della romena gridando: “Cosi’ non mi puoi denunciare”. I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Chieti, guidati dal maggiore Massimo Capobianco e dalla tenente Maria Di Lena, sono intervenuti immediatamente ma la 47enne si era gia’ allontanata. Dalle successive indagini, coordinate dal pm Lucia Anna Campo, e’ stato possibile stabilire che la giovane straniera era da mesi oggetto di vessazioni e che la rapinatrice, come emerso durante la perquisizione, era ancora in possesso del cellulare portato via dall’abitazione della dirimpettaia. Stamattina la 47enne, su disposizione del gip Isabella Maria Allieri, e’ stata rinchiusa nel carcere di Chieti con le accuse di rapina, violazione di domicilio e lesioni personali.