Scoppito. “Nella giornata dell’11 giugno 2020, nel corso della riunione del consiglio comunale di Scoppito, è stato approvato, dalla sola maggioranza, lo schema della convenzione per la cessione in diritto di superficie di un’area comunale, con sovrastante fabbricato, per la realizzazione di un centro di raccolta rifiuti intercomunale”. Tuona l’opposizione nella persona del capogruppo di “Scoppito nel Cuore” Emiliano Renzetti che, in pieno accordo con Andrea De Nuntiis, capogruppo di “Nuovo Rinascimento”, contesta l’ubicazione del sito a ridosso del campo sportivo comunale e in prossimità di una zona residenziale.
“Secondo l’opposizione la creazione di un impianto di raccolta rifiuti intercomunale può portare problemi di gestione soprattutto per quanto riguarda la frazione organica del rifiuto con le relative emissioni odorigene fastidiose, in particolare durante la stagione estiva. Si contesta inoltre lo schema della convenzione che, nella propria struttura, non tutelerebbe in maniera adeguata gli interessi del comune di Scoppito”.
A sostenere tali rimostranze, ampiamente condivise dalla cittadinanza, sono il coordinatore di Fratelli d’Italia per Scoppito e l’Alto Aterno Christian del Pinto e il commissario comunale della Lega Fabio Maurizi che contestano la scellerata scelta dell’ubicazione anche alla luce del fatto che, nella stessa area, la maggioranza abbia già approvato il progetto preliminare per la costruzione del nuovo edificio scolastico, già in più occasioni oggetto di una contestazione non ancora sopita, soprattutto per l’inadeguata condizione geologica del suolo interessato.
I due referenti di partito dichiarano che, per la delicatezza dell’argomento, la situazione verrà argomentata anche presso i rispettivi Organi Superiori.