Teramo. A Teramo l’inaugurazione della mostra “Il fuoco della terra – Annunziata Scipione”, fissata per mercoledì 18 dicembre alle 10.30 presso palazzo Melatino, sede della fondazione Tercas. Partita dall’Aurum di Pescara, dopo l’appuntamento estivo presso la fondazione Stelline di Milano, approda al palazzo Melatino di Teramo, come terza e ultima tappa, la mostra dedicata a una dei più interessanti e sorprendenti artisti naїf italiani contemporanei: l’artista contadina teramana Annunziata Scipione, molto amata da Cesare Zavattini, e da molti ritenuta vera erede di Antonio Ligabue.
La mostra – che nella tappa teramana prevede quindici opere, tra dipinti e sculture, in esposizione dal 19 dicembre 2019 al 19 gennaio 2020 – è accompagnata dalla più importante pubblicazione sino a oggi realizzata sull’artista: una ricca monografia (a cura di Silvia Pegoraro, con testi della curatrice, di Valentina Muzii e un’antologia critica), che per l’abbondanza delle opere pubblicate (circa 450) equivale quasi a un catalogo generale.
Il progetto propone un percorso – nello spazio delle mostre e nello spazio del libro – attraverso tutta l’opera di Annunziata Scipione, dal 1968 fino alla più recente fase espressiva, conclusasi solo pochi mesi prima della scomparsa dell’artista, avvenuta il 24 aprile 2018. Realizzato dall’associazione culturale Big Match, in collaborazione con l’associazione culturale Naca Arte di Teramo, con il sostegno della fondazione Tercas, della CCIAA di Teramo e di enti, istituzioni e aziende private, il progetto ha ottenuto il patrocinio di regione Abruzzo, comune di Milano, comune di Pescara, comune di Teramo e comune di Tossicia.