Lanciano.”Stiamo passando un periodo molto brutto con la pandemia del coronavirus, che col distanziamento sociale ci porta alla perdita di piccole libertà, per questo voglio fare una trasposizione col ventennio fascista quando le vere libertà furono abolite. Le persone non potevano parlare, pena una punizione, una violenza. Ventennio di dittatura che ci ha portato a un abbraccio mortale, alla guerra, morti e martiri”. E’ quando ha detto oggi il sindaco di Lanciano, Mario Pupillo. Presente solo la presidente dell’Anpi Maria Saveria Borrelli, nella breve ed intensa celebrazione del 75° anniversario della Liberazione, svoltasi dinanzi al Monumento dei Caduti, in piazza Plebiscito, illuminata questa notte, con deposizione di una corona d’ alloro e con il gonfalone di città medaglia d’oro al valor militare.
“In questo silenzio surreale e assurdo, non potevamo stare oggi in silenzio”, ha proseguito Mario Pupillo,”per ricordare i nostri eroi Martiri Lancianesi e la Brigata Maiella che ci ha portati all’ondata di libertà. L’oblio non è concesso pensarlo. Questa Amministrazione la memoria l’ha sempre esercitata in ogni momento. Regaliamo ai giovani di 18 anni la Costituzione italiana invitandoli a fare un percorso di formazione. Quest’anno avrei dovuto accompagnare 30 studenti ad Auschwitz per ricordare e raccogliere il senso della libertà e della democrazia per essere non solo testimoni ma promotori capaci di riverberare su questa città nobile cosa è stata la guerra, la strage dei fascisti e nazisti in questi territori. Non vogliamo dimenticare perché crediamo nella libertà e democrazia. L’Europa ora è criticata, ma in questi anni non abbiamo avuto guerre; certo che la vogliamo solidale”.
Pupillo, munito di mascherina, ha accompagnato col canto l’Inno nazionale e quello partigiano di Bella Ciao. A Casoli, invece, dove la Brigata Maiella è nata il 5 dicembre 1943, il sindaco Massimo Tiberini ha deposto una corona e ricordato le parole pronunciate dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della visita del 2018 per il 73° della Liberazione. “La vita democratica ha le sue radici nella lotta di liberazione. La nostra Costituzione, sigillo di libertà e democrazia”, disse il Capo dello Stato.