L’Aquila. Un premio che cresce anno dopo anno, capace di registrare, anche in questo 2025, una partecipazione straordinaria, sia in termini quantitativi che qualitativi: la terza edizione del concorso fotografico “Architettura e Fotografia – I Luoghi oltre l’abitare”, ideato e organizzato dall’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia dell’Aquila e curato dalla Commissione Cultura dell’Ordine con il patrocinio dell’Accademia di Belle Arti di L’Aquila, ha così segnato un ulteriore, importante passo in avanti.
Sono state oltre 170, infatti, le opere fotografiche inviate da ogni angolo d’Italia per partecipare ad un premio che, dopo il successo ottenuto nei due anni passati, si è confermato ancora una volta come una realtà in costante via di affermazione, in grado di andare ben oltre gli iniziali confini e di aprirsi via via ad un contesto di più ampio respiro nazionale.
Tra le fotografie in lizza, la giuria di esperti scelta dall’Ordine – composta da professionisti dotati di esperienza multidisciplinare e provenienti da diversi ambiti, che quest’anno ha visto anche la partecipazione anche di Alessandra Ferrari, architetto e Vicepresidente del Consiglio Nazionale degli Architetti PPC –, nel corso della seduta tenutasi il 28 agosto scorso ne ha selezionate 16, che saranno esposte all’interno di una mostra collettiva a L’Aquila prevista per l’inverno prossimo, quando saranno poi premiate le prime tre classificate, per le quali è previsto anche un premio in denaro (rispettivamente 600,00 euro al primo classificato, 400 euro al secondo e 200 euro al terzo).
«Dopo gli ottimi risultati conseguiti dalle due edizioni precedenti – hanno sottolineato in una nota congiunta Sara Liberatore, Presidente dell’Ordine degli Architetti dell’Aquila, e Lorenzo Nardis, Referente della Commissione Cultura –, anche questa volta il premio ha dimostrato la sua straordinaria capacità di crescita: non solo in termini di partecipazione e di cura delle opere; ma anche per ciò che riguarda la capacità degli autori di cogliere appieno il cuore del tema proposto e di raccontarlo in maniera sorprendentemente originale. Merito, ovviamente, dei tantissimi partecipanti, professionisti e non, che hanno saputo aderire al concorso con lo spirito giusto. A loro e alla giuria vanno dunque i nostri sentiti ringraziamenti e i nostri auguri per la mostra finale. Un grazie particolare – hanno concluso – va infine ai tanti Ordini degli Architetti italiani che hanno contribuito a diffondere la nostra iniziativa».
Queste le 16 opere finaliste:
1. Ambrosino Gennaro “Ramificazioni Urbane, 2025”
2. Anceschi Tommaso “Each one on its own – Shanghai, China 2025”
3. Baraldi Martina “Reticoli – 2024”
4. Cimpoesu Patriciu “I tuffatori sul lago di Zurigo – 2025”
5. Eusebietti Stefania “Esto no es un solar – 2010”
6. Finocchiaro Lorena “Monumento ai caduti – 2025”
7. Gamberini Alessandro “Your time – 2025”
8. Graziani Emma “Intersezioni di mondi – 2021”
9. Lastrico Nicolò Riccardo “Sihlhochstrasse Zürich – 2025”
10. Marinelli Gabriele “Dentro il ventre di Musmeci – 2025”
11. Paris Sebastiano “La vita nella metropolitana di Old Delhi – 2023”
12. Pugin Leonardo “Tempio dell’attesa – 2010”
13. Sbano Fabiola Iris “Abitare l’immateriale – 2025”
14. Serra Roberto “Metropolitana di Tokyo – 2017”
15. Torzani Valerio “Rientro – 2025”
16. Zorer Mauro “Ritorno al futuro – 2024”