L’Aquila. “Serve ridare un ruolo a L’Aquila come modello di rinascita per tutti sul tema di appalti e legalità e volano per la ripresa del settore edile che aggancia anche quella socio-economica”. A sostenerlo è il segretario generale CISL Abruzzo Molise, Giovanni Notaro, intervenuto in occasione del 13/o anniversario del sisma. “L’Aquila e gli aquilani – spiega in una nota – hanno voglia di riscatto rendendo la città
sempre viva. Un riscatto che parte dai muri della case ricostruiti per arrivare ad una vera rinascita socioeconomica sfruttando le risorse dal PNRR, Fondi europei e le risorse per le aree interne. Il territorio aquilano, oltre al dramma del terremoto soffre per una crisi profonda legata alla deindustrializzazione, alla mancanza di occupazione e di opportunità di sviluppo”. “Secondo i dati 2021 dell’Istat, il mercato del lavoro della provincia di L’Aquila dal 2019 sta perdendo occupati – sottolinea – facendo incrementare le persone in cerca di un posto
di lavoro e il tasso di disoccupazione, che ha toccato il valore del 9,5%. La pandemia ha aggravato una situazione occupazionale già in difficoltà e la guerra sta sconvolgendo ulteriormente la situazione”.
“Le sfide che ci attendono – conclude – sono tante e complicate è necessario una nuova fase di progettazione che faccia convergere sugli obiettivi l’insieme delle risorse nazionali e comunitarie disponibili per una ricostruzione della città capoluogo e dei comuni del cratere, non solo da un punto di vista urbanistico e delle abitazioni ma anche
per quel che riguarda l’economia e il lavoro.