“Dunque Pescara avrà due manifestazioni in occasione dell’anniversario dei bombardamenti del 1943: la prima è quella istituzionale, “Pescara ha memoria”, nata l’estate del 2014 per iniziativa della Presidenza del Consiglio Comunale e da sempre in collaborazione con l’Anpi, a cui negli anni scorsi il centro destra ha peraltro aderito; la seconda, neofita, figlia forse dei nuovi venti politici nazionali e del desiderio di campagna elettorale, per iniziativa di associazioni e partiti di centrodestra che fa eco alla istituzionale nel nome, si chiama infatti, “Pescara non dimentica” e che si incrocerà per orari, percorsi e corone con quella che per questi anni, di sera, richiama la città alla memoria delle vittime civili di quelle bombe che la distrussero nell’estate del 1943.
Restiamo convinti che i morti non siano di destra o di sinistra, ma siano tutti meritevoli di un doveroso rispetto e di una doverosa memoria. Con questa convinzione abbiamo invitato la città e i consiglieri tutti, anche di minoranza, ad un’unica manifestazione, perché la seconda manifestazione è davvero una scortesia istituzionale e, soprattutto, perché la città capisca che contrapporsi su principi universali e su fatti che hanno toccato così profondamente la nostra città, non migliora il mondo, è solo segno dei bruttissimi tempi che corrono”.