Francavilla. Lunedì 29 luglio, due salvataggi in contemporanea a Francavilla al Mare. Nel giro di pochi minuti gli Angeli del Mare F.I.S.A. (Federazione Italiana Salvamento Acquatico) sono stati impegnati in ben due operazioni di salvataggio a distanza di pochissimi stabilimenti balneari. Allo stesso tempo continua l’azione di sensibilizzazione ai pericoli del mare, troppo spesso sottovalutati dai bagnanti che poi si ritrovano in situazioni di pericolo per la loro stessa vita.
Jordy Bronzi, bagnino Angeli del Mare FISA: “Lunedì 29 luglio verso le 11:50 presso lo stabilimento balneare Lido Bianco di Francavilla al Mare, mi trovavo a perlustrare lo specchio d’acqua dello stabilimento balneare, quando una signora mi indica suo marito che si trovava a 100 metri circa dalla battigia in mezzo all’apertura della scogliera e mi fa notare che non riusciva a rientrare. Immediatamente prendo il pattino di salvataggio e vado da lui. Quando arrivo e gli chiedo come sta, mi risponde sfinito, e nel frattempo va giù in acqua. Subito lo prendo con difficoltà riesco a portarlo sul pattino, gli chiedo se ha bevuto ma mi risponde di no. Mi riferisce di che stava provando a rientrare, ma per colpa della corrente di risacca non riusciva a nuotare ed era stanchissimo, con anche problemi al cuore. Mentre rientro a riva mi viene in soccorso il bagnino dello stabilimento San Marco Riccardo De Renzis che mi aiuta nelle prime medicazioni. Intanto chiama la Guardia Costiera Di Francavilla che immediatamente si è presentata sul posto. Per sicurezza visto che il signore aveva problemi di cuore ho preferito chiamare il 118 per ulteriori controlli i quali riferiscono che il signore stava bene e senza nessun rischio di vita.”
Edoardo D’Antonio, bagnino Angeli del Mare FISA: “Nella mattinata di lunedì 29 luglio presso lo stabilimento balneare Lido Azzurro di Francavilla al Mare, verso le 11:50, osservando con attenzione il mio specchio d’acqua, noto una nonna di circa 74 anni con due nipoti uno di 8 e l’altro di 9 anni che sbracciando hanno attirato la mia attenzione. Per via della corrente erano arrivati a circa 50/60 metri dalla battigia, non riuscendo più a tornare verso la riva. Con estrema prontezza mi dirigo a nuoto verso di loro il più velocemente possibile caricandomi i due ragazzi su di me e facendo appoggiare la nonna a un salvagente. Successivamente anche con l’aiuto del collega di servizio dello stabilimento accanto Bruno Diomede, si è risolto il tutto per il meglio.”
Marco schiavone, presidente Angeli del Mare Fisa: “Come Angeli del Mare abbiamo avviato questa preziosa collaborazione con la F.I.S.A. (Federazione Italiana Salvamento Acquatico) che ci permette di formare i giovani soccorritori con un livello di professionalità altissimo. Inoltre chiediamo ai nostri collaboratori di metterci passione e cuore. Il mare è bello, ma è anche continuamente una possibile minaccia per i bagnanti, soprattutto gli anziani e i bambini. I nostri soccorritori sono addestrati non solo alle tecniche di salvamento, di nuoto, di primo soccorso. Ma soprattutto a prevenire o meglio osservare e cercare di informare i bagnanti sui possibili pericoli del mare, sempre in stretta collaborazione con tutte le Capitanerie di Porto che ringraziamo per il loro sostegno fattivo alla Salvaguardia umana. Insieme a Carmen Padalino, mia socia, ringraziamo il Presidente della FISA Raffaele Perrotta per la preparazione dei Soccorritori Acquatici FISA e per la loro professionalità.”