Teramo. Dopo il rinvenimento nei giorni scorsi di telefoni cellulari e droga, anche nella giornata di ieri, 18 dicembre 2022, la polizia penitenziaria ha sventato il tentativo di introdurre in carcere droga e apparecchi elettronici.
Una giovane donna italiana aveva abilmente nascosto nelle parti intime un caricabatterie e della droga da consegnare al compagno detenuto ma, ai ferrei controlli è stata scoperta e denunciata all’autorità giudiziaria.
Nonostante l’introduzione in carcere di strumenti per telefonare e reato, con pene da 1 a 4 anni di reclusione, non si arresta il fenomeno così come l’introdurre droga.
“Il Sappe si compiace con il personale per l’ennesima operazione”, scrive il segretario provinciale Giuseppe Pallini, “prova di elevata professionalità e rinnova la richiesta al DAP di dotare ogni istituto di pena della Repubblica, di unità cinofile e schermarli per impedire di utilizzare illecitamente telefoni cellulari”.
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