Lanciano. Dopo il M5S d’Abruzzo, e Coordinamento Trivelle Zero del Molise, Comitato No Stoccaggio Poggiofiorito, Forum Abruzzese dei Movimenti per l’Acqua, Nuovo Senso Civico, è la volta del Comune di Lanciano dare il suo parere negativo al metanodotto LarinoChieti. “Esprimiamo forte contrarietà al progetto”, dice il sindaco, Mario Pupillo. Il suo parere negativo l’Amministrazione comunale di Lanciano l’ha confermato al Ministero dello Sviluppo Economico, come reso noto. “Eravamo già pronti per l’invio del parere negativo nei primi giorni di maggio spiega Pupillo ma con la sospensione del procedimento di 30 giorni, e il contestuale slittamento dei termini da parte del Mise, abbiamo riflettuto ulteriormente e responsabilmente sull’opera, aprendoci nuovamente al confronto con la cittadinanza e con tutte le forze politiche. Da amministratori abbiamo il dovere di valutare fino in fondo le questioni, senza farci tirare per la giacchetta.
Con la nostra Amministrazione di centrosinistra aggiunge il primo cittadino Lanciano è stata definita, a ragione, la capitale d’Abruzzo per la difesa dell’ambiente ed è proprio in virtù di questo ruolo politico di punto di riferimento di un intero comprensorio che esprimiamo ,e confermiamo, il nostro parere negativo alla realizzazione dell’opera, sottolineando in particolare la nostra contrarietà allo stoccaggio previsto dal progetto a San Martino sulla Marrucina, in provincia di Chieti”. Per il primo cittadino, ma anche per l’assessore all’Ambiente Davide Caporale, “il principio di precauzione che tutti dobbiamo far prevalere, anche alla luce degli studi internazionali sui possibili effetti della immissione del gas in caverne metanifere già esistenti in termini di rischio sismico, ci impone una chiara presa di posizione che abbiamo spiegato innanzitutto ai cittadini dei territori interessati dal passaggio del metanodotto. Invieremo il parere negativo, per conoscenza, anche alla Regione Abruzzo e alla società chiamata a realizzare l’opera”. Il sindaco Pupillo poi aggiunge: “Va ricordato per dovere di cronaca che il comune di Lanciano aveva già espresso più volte il proprio parere contrario alla realizzazione del progetto. Chiediamo che l’Abruzzo e i nostri territori, colpiti dalle gravi recenti calamità naturali, non vengano esposti neppure minimamente ai possibili effetti collaterali che la letteratura scientifica descrive in maniera piuttosto chiara. Anche questa volta l’Amministrazione e le forze politiche che la sostengono ribadiscono all’unanimità il sì ad uno sviluppo sostenibile e concertato con i territori e un chiaro no a impianti pericolosi per la salute delle persone”.