L’Aquila. In Abruzzo si tornerà alle urne il prossimo 3 e 4 ottobre. In 72 Comuni i cittadini voteranno per rinnovare le loro amministrazioni.
Entro questa mattina alle 12 dovranno essere presentate le liste e poi si potrà iniziare ufficialmente la campagna elettorale. Nessun capoluogo di provincia al voto in Abruzzo ma un esercito di piccoli comuni dove aspiranti primi cittadini, assessori e consiglieri sono pronti a lavorare per poter assicurare adeguati servizi alla popolazione. I
Dei 72 Comuni che andranno al voto agli inizi di ottobre cinque sono sopra ai 15mila abitanti, mentre 67 sono sotto ai 15mila abitanti. La provincia dove ci sono più comuni al voto è quella dell’Aquila con 29, segue Chieti con 24, Pescara con 11 e Teramo con 8.
Nei cinque comuni sopra ai 15mila abitanti – Vasto, Lanciano, Francavilla al Mare, Roseto degli Abruzzi e Sulmona – se nessuna lista dovesse superare al primo turno il 50% bisognerà tornare alle urne domenica 17 e lunedì 18 ottobre per il ballottaggio.
Entro questa mattina alle 12 nei Comuni al voto dovranno essere presentate le liste. In base a quanto previsto dal decreto legge del 5 marzo scorso il numero minimo dei sottoscrittori delle liste è ridotto a un terzo. Sono competenti ad autenticare le firme anche gli avvocati iscritti all’albo che abbiano comunicato la loro disponibilità all’ordine di appartenenza, i consiglieri regionali e i membri del Parlamento.
La chiamata alle urne, come già avvenuto lo scorso anno, sarà alle porte dell’autunno. Il Governo ha stabilito che i seggi saranno aperti domenica 3 e lunedì 4 ottobre per l’elezione diretta del sindaco e il rinnovo del consiglio comunale. Domenica 3 ottobre si voterà dalle 7 alle 23 e lunedì 4 ottobre dalle 7 alle 15. Gli aventi diritto dei Comuni dove sarà necessario andare al ballottaggio dovranno tornare alle urne domenica 17 e lunedì 18 ottobre sempre con lo stesso orario del primo turno.