Montereale. Centinaia di migliaia di metri cubi di amianto rimasti imprigionati nelle macerie lasciate dal terremoto del 2009, nel centro storico dell’Aquila e nei suoi quartieri cosi’ come in decine di centri storici dei paesi di tutta l’area colpita. A distanza di sei anni e mezzo dal terribile evento che feri’ profondamente l’Abruzzo, l’Osservatorio Nazionale Amianto (Ona) e il Comune di Montereale, hanno deciso di riunire studiosi e rappresentanti istituzionali per fare il punto della situazione e lanciare l’ennesimo campanello d’allarme nel corso del convegno “Amianto e terremoto. Progetto A(z)ZERO Amianto”. L’appuntamento e’ per sabato 12 dicembre alle ore 15 in via Porta Marana nella sede della Pro Loco del comune di Montereale. Se, infatti, una parte significativa dei detriti contenenti amianto e’ stata rimossa, secondo le informazioni dell’Ona, un’altra parte e’ ancora li’, esposta alle intemperie nelle aree della citta’ da ricostruire. In particolare, sono le polveri a destare allarme perche’ in grado di contaminare l’aria con fibre microscopiche. Una situazione grave che accresce il rischio di insorgenza delle malattie causate dal micidiale killer. Ogni anno sono circa 6mila i decessi riconducibili all’esposizione ad amianto ed i dati riguardanti la Regione Abruzzo verranno resi pubblici proprio nel corso convegno al quale interverranno il sindaco di Montereale Massimiliano Giorgi l’avvocato Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto, l’architetto Giampiero Cardillo, il professore Isidoro Giorgio Lesci, e il dottor Massimo Lombardo, componenti del Comitato Tecnico Scientifico Nazionale di ONA Onlus. All’evento sono stati invitati a partecipare anche il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente, il vice presidente della Regione Abruzzo Giovanni Lolli, il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci, il sottosegretario della Presidenza del Consiglio regionale Mario Mazzocca, il, Direttore SPRESAL/SPSAL ASL 1 Abruzzo Domenico Pompei, il presidente dell’Ordine dei medici della provincia dell’Aquila Maurizio Ortu, il presidente dell’Ordine degli Ingegneri dell’Aquila e provincia Elio Masciovecchio, il presidente dell’Ordine degli Architetti dell’ Aquila e provincia Gianlorenzo Conti, la vicepresidente della Giunta delle Elezioni e Immunita’ Parlamentari Stefania Pezzopane, il dottor Guido Liris, il dottor Emilio Iamperi, il dottor Paolo Federico. Nel corso del convegno l’Osservatorio Nazionale Amianto fara’ il bilancio della sua attivita’ in Abruzzo, dove e’ stata costituita, cosi’ come in molte altre regioni italiane, una “guardia nazionale”, ovvero un’associazione composta da volontari che stanno battendo a tappeto il territorio per mappare i siti contaminati e soprattutto per affiancare le amministrazioni locali nella pianificazione e finanziamento delle bonifiche. L’incontro sara’ anche l’occasione per annunciare l’apertura di uno Sportello Amianto regionale e di diversi Sportelli locali, nuovi punti di riferimento per raccogliere segnalazioni e fornire alla popolazione il supporto tecnico e scientifico per tutte le problematiche amianto. Scopo dell’Ona – spiega una nota – e’ in primo luogo quello di far bonificare i siti ed in secondo luogo chiedere un’opportuna sorveglianza sanitaria, ai fini della diagnosi precoce e della cura di eventuali patologie che dovessero essere diagnosticate. L’Ona inoltre assiste legalmente i lavoratori esposti e le vittime, affinche’ possano ottenere le prestazioni previdenziali (rendita INAIL e prepensionamento INPS) e il risarcimento di tutti i danni. In particolare, nel comune di Montereale l’Ona Abruzzo sta collaborando con l’amministrazione locale per risolvere l’annosa questione di una vecchia fornace ormai fatiscente ricoperta di amianto e mai bonificata.