Scanno. “Si continua a privare Scanno di servizi sanitari. Solo per 9 giorni al mese, da sabato 1° aprile, sarà garantita la presenza del medico a bordo dell’ambulanza nel servizio 118 a Scanno, mentre nelle restanti settimane sarà presente solo l’infermiere. Ho appena appreso questa notizia come un fulmine a ciel sereno e mi sono subito attivato per cercare di risolvere questa ennesima assurda privazione di servizi sanitari che subisce il nostro territorio di montagna. Anziché potenziare l’offerta di assistenza sanitaria medicalizzata, prolungandola a 24 ore, come stiamo chiedendo da anni e come ci aveva rassicurato il direttore generale della Asl1, per poter garantire le emergenze giorno e notte, ci ritroviamo di nuovo ad alzare la voce di fronte a privazioni”, afferma il sindaco di Scanno, Giovanni Mastrogiovanni.
“La nostra comunità affronta già situazioni di disagio per poter garantire le prestazioni mediche ai cittadini”, aggiunge, “basti pensare alle difficoltà per il medico di base, all’assenza di pediatri e di un centro vaccinale per bambini. La sanità è in forte difficoltà in un territorio montano come il nostro, a forte vocazione turistica e distante chilometri dal più vicino presidio ospedaliero. Abbiamo richiesto più volte l’intervento dell’assessore regionale alla Sanità per cambiare rotta e ci siamo rivolti anche direttamente al Ministro della Salute, ma non abbiamo mai ricevuto risposte”.
“Invitiamo il direttore generale della Asl1 a venire a Scanno”, conclude il sindaco, “per rendersi conto di persona della grave situazione, con l’auspicio di poter mantenere almeno l’assistenza 118 medicalizzata h24 tutti i giorni del mese. Non ci fermeremo e faremo di tutto a difesa del diritto alla salute della nostra comunità”.