Pescara. “Jovanotti ci ha definito nel suo post peggio delle fogne di New Delhi: ebbene, Lorenzo, noi i rifiuti li conosciamo bene, e dappertutto, compreso eternit, auto abbandonate, materiale elettrico, gomme e chi ne ha più ne metta. E ci riferiamo al vero disastro lungo un fiume, il Tavo, qui a Montesilvano, che invece potrebbe essere bellissimo”. Lo scrive in una nota Augusto De Sanctis, referente della Stazione Ornitologica Abruzzese per le acque, “davanti alle immagini desolanti delle sponde del fiume Tavo a Cappelle in provincia di Pescara”, e di fatto a pochi chilometri dal luogo in cui si svolgerà il prossimo concerto di Jovanotti.
“Paghiamo anni di inadempienze, omissioni, inerzia delle pubbliche amministrazioni, nonostante le denunce che abbiamo fatto in questi anni. Ora ne abbiamo presentata un’altra. Il nostro lo facciamo, dove sono gli enti pubblici? – prosegue De Sanctis – Lorenzo si dimentica evidentemente le denunce dei carabinieri connesse alla tappa di Vasto del suo tour: noi volontari della Stazione Ornitologica Abruzzese eravamo sul campo a verificare le segnalazioni dei cittadini su una situazione, questa sì, degna degli immondezzai del cosiddetto terzo mondo, dopo le inchieste della TGR Abruzzo sulla Discarica di Villa Carmine a Montesilvano a cui la Soa ha dato un sostanziale contributo dopo anni di esposti e denunce. In questo caso non si tratta di scarichi liquidi, ma di abbandoni di rifiuti anche pericolosi letteralmente sulla sponda del fiume Tavo. Mentre dai dorati mondi qualcuno si permetteva pure di denigrare chi da sempre è impegnato concretamente sul fronte della tutela ambientale e, carte e foto inequivocabili alla mano, si era permesso di segnalare criticità sul suo tour, poi accertate dagli organi di controllo, la SOA scriveva, firmava e inviava l’ennesimo esposto per inquinamento ambientale alle autorità”, conclude la Soa.