Amatrice. È morto il sindaco di Amatrice, Antonio Fontanella. Lo comunica l’amministrazione comunale precisando che il decesso è avvenuto a seguito di complicanze seguite ad un malore.
“Esprimiamo le più sentite condoglianze alla famiglia. Per la giornata di domani è proclamato lutto cittadino”, si legge in un post dell’amministrazione.
“La scomparsa di Antonio Fontanella, sindaco di Amatrice, è una notizia che mi addolora molto. Antonio è sempre stato una figura importante per il Pd e per il territorio che amministrava con attenzione e coraggio. Voglio esprimere le condoglianze, da parte di tutto il Partito Democratico del Lazio, alla famiglia e alla comunità di Amatrice. Ciao Antonio, che la terra ti sia lieve”, scrive in una nota, il senatore Bruno Astorre, segretario Pd Lazio, apprendendo della scomparsa del sindaco di Amatrice.
“Con Antonio Fontanella, sindaco di Amatrice, il comune più distrutto dal terribile terremoto del 2016, che lì causò oltre 200 vittime, se ne va oggi uno dei grandi protagonisti di una ricostruzione molto complessa e sfibrante, alla quale ha sempre dedicato tutte le sue energie”, scrive in un messaggio Giovanni Legnini, commissario starordinario alla Ricostruzione, “avevamo appena definito insieme alla Regione e ai cittadini, in una lunga e partecipata riunione di qualche giorno fa, i contenuti del Programma straordinario per la rinascita della Città. L’appuntamento per la sua approvazione era fissato per il Consiglio Comunale di sabato. Antonio, con il quale dall’inizio si è stabilito un rapporto di stima, collaborazione e poi di amicizia, già immaginava insieme a tutti noi l’imminente apertura dei cantieri nel centro storico. Sarà così Sindaco. Grazie per il tuo impegno, che sia di esempio a tutti gli amministratori di queste terre martoriate. Alla sua famiglia, all’amministrazione comunale e ai cittadini di Amatrice rivolgo, a nome mio e di tutti i componenti della struttura commissariale, i più sentiti sentimenti di profondo cordoglio”.