Montesilvano. Per il dodicesimo anno consecutivo torna alla scuola secondaria di primo grado “Troiano Delfico” di Montesilvano il progetto “Sentinelle di Civiltà e di Felicità”, ideato e condotto da Claudio Ferrante, Disability Manager e Cavaliere della Repubblica, affiancato dall’avv. Mariangela Cilli.
Anche quest’anno l’iniziativa ha coinvolto tutte le classi terze dell’istituto, offrendo ai ragazzi un percorso di crescita personale, fondato sui valori dell’empatia, dell’inclusione e del rispetto reciproco.
Per il terzo anno consecutivo, il progetto è stato reso possibile grazie al sostegno e alla sensibilità della Farmacia Russo di Montesilvano, che ha scelto di sposare pienamente questa esperienza educativa.
Le parole del Dott. Francesco Russo “Come famiglia prima e come farmacia poi, crediamo fermamente nell’importanza di abbattere le barriere, culturali ancor prima che fisiche. Ringraziamo il Cav. Ferrante, motore del progetto, e l’Istituto ‘Troiano Delfico’ per l’opportunità di contribuire ad un’iniziativa di tale spessore sociale. Un immenso grazie va ai ragazzi, che con le loro reazioni ed i loro elaborati ci riempiono il cuore ogni anno, facendoci sognare un futuro migliore.”
Un sincero ringraziamento va alla Polizia Municipale di Montesilvano per l’assistenza durante la passeggiata empatica, a Don Pierluigi per aver concesso l’utilizzo dei locali della parrocchia di Sant’Antonio, alla Ortopedia Artes per la preziosa fornitura delle carrozzine a sostegno dell’attività, e ai volontari dell’associazione “Carrozzine Determinate” che hanno accompagnato e supportato i circa 120 studenti lungo l’esperienza.
Le voci dei ragazzi e le loro riflessioni restano la cartina al tornasole di questo percorso pedagogico che ormai è richiesto da tantissimi istituti scolastici.
Significative le parole degli studenti nei loro elaborati, a testimonianza della forza educativa del progetto.
Benedetta (III B) scrive:
“Abbiamo affrontato una giornata diversa dal solito che ci ha aperto gli occhi su aspetti come l’empatia. Questo progetto mi ha fatto comprendere quanto sia importante capire gli altri. Alla fine della giornata mi sono resa conto che non avevamo saltato una lezione, ma avevamo imparato molto più di quanto si trova scritto sui libri.”
Carlotta (III F) aggiunge:
“È un’esperienza che sinceramente non dimenticherò facilmente. All’inizio non pensavo che questo progetto potesse toccarmi così tanto. Ho riflettuto sul perché troppo spesso pensiamo alla disabilità solo come condizione fisica, mentre invece riguarda anche le nostre paure e i nostri limiti interiori. Il momento dell’abbraccio mi ha lasciato un segno. Ho imparato che la disabilità non è solo una condizione fisica, ma un modo diverso di guardare il mondo. Non bisogna giudicare nessuno, perché non sappiamo mai cosa una persona stia passando.”
Benedetta (III A) conclude con parole cariche di consapevolezza:
“Questo progetto mi ha davvero fatto venire i brividi. Ho capito che siamo abituati a giudicare le persone per quello che vediamo, ma spesso chi affronta difficoltà ha più forza e coraggio di noi. In fondo, siamo tutti disabili, perché nessuno riesce a fare tutto. L’ambiente e le barriere architettoniche creano la disabilità. Ora quando vedo una barriera, mi sale la rabbia! Dopo questo progetto mi sento cambiata, più attenta, più consapevole. Voglio essere una persona che aiuta e che non giudica, che prova, anche solo con un gesto, a rendere il mondo un po’ più umano.”
Per l’Istituto “Troiano Delfico” il progetto Sentinelle di Civiltà e di Felicità non termina qui: il prossimo mese il percorso proseguirà nella Scuola Primaria, per diffondere anche tra i più piccoli il messaggio di civiltà, inclusione, rispetto e felicità.
IL PRESIDENTE ASSOCIAZIONE CARROZZINE DETERMINATE
CLAUDIO FERRANTE