Sulmona. Come Uil Sulmona-Alto Sangro, alla luce della notizia dell’Istat sullo spopolamento della città di Sulmona, alla quale conseguiranno perdita di occupazione, possibile chiusura delle scuole e di tanti uffici pubblici e non ,ribadiamo la nostra forte preoccupazione decennale sulla tenuta occupazionale e demografica del nostro comprensorio, sottoposto continuamente ad espoliazione degli uffici amministrativi e presidi dello Stato nel territorio: Tribunale, Punto Nascita, Catasto, nel silenzio “assordante” della politica locale (sindaci, parlamentari e consiglieri regionali).
Tutto questo equivarrà ad una contrazione dei diritti e a non garantire l’uguaglianza di tutti i cittadini.
Come Uil chiediamo da anni ai rappresentanti politici di passare dalle parole ai fatti, soprattutto riguardo i temi di sviluppo economico e industriale e su come evitare lo spopolamento del territorio della Valle Peligna.
Bisogna invertire la rotta del declino demografico e occupazionale che colpisce soprattutto i giovani avviando un tavolo di concertazione permanente sul tema lavoro, con la partecipazione di tutti gli attori: politici, parlamentari, assessori regionali, sindaci, sindacati, associazioni datoriali di tutti i settori (artigiane, commerciali, industriali) e professionali, al fine di arrivare alla elaborazione di un progetto condiviso, per il rilancio economico produttivo e occupazionale del territorio che oramai è “all’ultimo miglio “ della desertificazione industriale e artigianale e amministrativo, per bloccare la fuga dei giovani da questo territorio.
Ovviamente per fare tutto questo è necessario superare le divisioni e campanilismi, perché è fondamentale sviluppare assieme un patto territoriale per la rinascita e la crescita dello stesso.
Riteniamo, inoltre, che il ruolo dei comuni con insediamenti produttivi, industriali e artigianali sia essenziale per intercettare tutte le opportunità concesse dalla ZES e dal PNNR, e tutte le altre misure oggi in essere per sfruttare le risorse per progetti di riconversione e riqualificazione industriale, artigianale, formazione e riqualificazione dei lavoratori e disoccupati, efficientamento energetico, digitalizzazione degli uffici pubblici.
Occupazione e rilancio delle imprese è una sfida che questo territorio non può perdere, pertanto accogliamo con piacere l’appello che un gruppo di sulmonesi, tra i quali il presidente della Figc, Gabriele Gravina, ha fatto negli ultimi giorni, ai quali chiediamo che si facciano promotori di un incontro, tra tutte le forze sane del territorio e che hanno a cuore lo sviluppo dello stesso, per avviare immediatamente un confronto sui temi posti.