Roma. Fenomeni meteo e temperature rigide di inizio Aprile tendono a far dimenticare la siccità persistente su ampie zone d’Italia: l’allarme arriva dall’Osservatorio ANBI sulle Risorse Idriche che, nel report settimanale, segnala come l’European Drought Observatory (E.D.O.) indichi una situazione di grave criticità.
In Abruzzo le piogge recenti sono state scarse dappertutto, ma soprattutto sul Fucino e sull’Aquilano.
In Campania, i livelli idrometrici dei fiumi Sele, Volturno e Garigliano si presentano in vistosa discesa, mentre il Sarno è in lieve calo lungo l’intero corso. Inoltre, si segnalano in ulteriore, seppur lieve ripresa, i volumi dei bacini del Cilento, mentre cala il lago di Conza della Campania. Si registra ancora un relativo, buon innevamento sulle cime dell’Appennino Campano meridionale, mentre ne appaiono più poveri il massiccio del Matese ed il complesso delle Mainarde.
In Basilicata, dove è già ampiamente avviata la stagione irrigua, questa settimana si rileva un calo di circa 2 milioni e mezzo di metri cubi nei volumi d’invaso, mentre in Puglia si è avuto invece un ulteriore incremento di quasi 5 milioni di metri cubi.
Infine, in Sicilia, nonostante le precipitazioni si manifestino in fenomeni sporadici, ma di forte intensità, i volumi trattenuti dalle dighe continuano a crescere e Marzo 2022 è stato il migliore da 6 anni a questa parte.