L’Aquila. È stata una cerimonia sobria e molto partecipata l’intitolazione della biblioteca presente nella foresteria per trapiantati di rene a Tommaso Fasciani, il giovane professionista aquilano drammaticamente scomparso il 21 dicembre 2024.
Dopo i saluti e i ringraziamenti da parte del professor Fabio Vistoli, primario di chirurgia universitaria e blocco trapianti del nostro ospedale e quelli del presidente dell’Aquila per la vita, Giorgio Paravano, la mamma di Tommaso Silvia, il papà Mauro e la sorella Cecilia hanno tolto il velo che copriva la targa circondati dall’affetto di moltissimi familiari e amici giunti anche da fuori regione. “Un gesto che testimonia che esiste ancora quel senso di vicinanza e solidarietà per chi ha sofferto un lutto così duro” ha detto il prof. Vistoli. Mamma Silvia ha voluto ringraziare poi uno per uno gli intervenuti. Che con la loro presenza hanno reso omaggio alla memoria di Tommaso. Le famiglie Fasciani-Frezza hanno sostenuto convintamente la creazione delle foresterie per malati oncologici e trapiantati di rene, rifugi confortevoli e totalmente gratuiti per i malati che giungono da fuori città. Presenti alla commemorazione, oltre ai dirigenti dell’Aquila per la vita, quelli dell’associazione nazionale trapiantati di rene (Antr) e di Astra (Associazione scientifica trapianti e ricerca in Abruzzo). Al termine della commemorazione ai familiari di Tommaso è stata donata la mattonella in ceramica, simbolo dell’Aquila per la vita.